È stato diffuso poche ore fa un report a cura dell'Ufficio sviluppo sistemi informativi del Senato della Repubblica, contenente una rielaborazione dei dati predisposti dall'Ufficio informazioni parlamentari del Senato per la banca dati "ricerca su disegni di legge", che intende chiarire quali siano "i tempi del legiferare". In pratica, si cerca di mettere nero su bianco i dati statistici relativi ai giorni necessari per completare l'iter parlamentare dei provvedimenti, con particolare riferimento ai disegni di legge di iniziativa governativa. La nota breve, che vi alleghiamo in calce, mette a paragone le "tempistiche di approvazione" dei disegni di legge di iniziativa governativa nelle ultime tre legislature, distinguendo tra la conversione dei decreti – legge (che ovviamente ha un iter accelerato) e la procedura "ordinaria".
Tra precisazioni e note metodologiche emergono alcuni dati estremamente interessanti che rendono sì l'idea della farraginosità della macchina parlamentare (in particolare per quanto riguarda i disegni di legge di iniziativa parlamentare, con dati che, se incrociati con la conclusione positiva del processo legislativo, dovrebbero spingere a ben più di una riflessione), ma dai quali è possibile trarre un'indicazione anche sulle differenze fra le ultime legislature (con un "peggioramento" evidente nell'ultima legislatura).
È evidente anche che, "in caso di iter complessi articolatisi in molteplici letture, le letture che si pongono tra le ultime non presentino una durata breve, segno di una permanente (se non addirittura crescente) difficoltà nella definizione di un testo". Così come non risulta inutile sottolineare la maggiore mole di lavoro del Parlamento italiano rispetto ad altri esempi europei: "Nella scorsa XVI legislatura, il Parlamento italiano ha approvato 391 leggi, delle quali 71 leggi nel 2011, 102 nel 2012. Il Parlamento tedesco ha approvato 153 leggi nel 2011, 128 nel 2012 (in un ordinamento in cui sovente si interviene con legge per puntuali interventi di ‘manutenzione' normativa). Il Parlamento francese ha approvato 111 leggi nel 2011, 82 nel 2012 (anno peraltro di elezioni così presidenziali come parlamentari). Il Parlamento spagnolo ha approvato 50 leggi nel 2011, 25 nel 2012. Il Parlamento inglese ha approvato 25 leggi nel 2011, 23 leggi nel 2012″.
Ecco il dettaglio dello studio:
