Quanto diminuiranno le bollette degli italiani con il calo del prezzo del gas: le previsioni
A gennaio è sceso il prezzo del gas e presto se ne dovrebbero vedere gli effetti anche in bolletta. "Dovremo avere un taglio del 33%": è questa la stima del presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, secondo cui "per la famiglia tipo si tratta di un risparmio su base annua di 712 euro per consumi tipo di 1.400 metri cubi anno". Insomma, dopo i rincari di dicembre, mese in cui si è registrato un +23% su quello precedente, a gennaio le bollette dovrebbero essere decisamente meno salate.
"Ancora più importante è il fatto che il nuovo prezzo verso 1 euro/mc è inferiore di circa il 27% rispetto alla tariffa di un anno fa e questo significa che già nel tasso di inflazione di febbraio, la parte regolata dell'energia segnerà un forte calo", ha proseguito Tabarelli. Per poi aggiungere: "Occorre ricordare che nel primo trimestre 2023 le bollette della luce sono state già ridotte del 20%. Pertanto il tasso di inflazione a febbraio comincerà a scendere probabilmente dall'11,3% di dicembre verso il 10% a gennaio 2023 per poi calare ad una cifra nei mesi successivi".
Sul tema è intervenuto anche il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che a margine di un'iniziativa elettorale in Lombardia ha detto: "La decisione sui costi energetici in bolletta il governo lo aspetta da Arera che lo renderà noto all'inizio di febbraio. Ho annunciato il 40% per cento seguendo l'andamento del mercato, poi Arera farà i calcoli. In ogni caso sarà una diminuzione significativa con la speranza che la riduzione dei prezzi si consolidi anche nei prossimi mesi".
Il Codacons, invece, da parte sua, ha parlato di risparmi per oltre 800 euro a famiglia (precisamente 845) su base annua vista la riduzione del 40% delle tariffe. "Se dovessero trovare conferma le previsioni, la bolletta media annua del gas, considerati i consumi di una famiglia tipo, passerebbe così dagli attuali 2.113 euro annui a nucleo a 1.268 euro, con un risparmio di circa 845 euro a famiglia", stima l'associazione dei consumatori, che invita comunque ad aspettare i dati ufficiale di Arera, che dovrebbero essere diffusi il prossimo 2 febbraio.