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Quanto costa candidarsi alle elezioni politiche? Forza Italia chiede 40mila euro

Per candidarsi alle elezioni politche con i grandi partiti è necessario versare dei contributi per sostenere la campagna: Forza Italia chiede tra i 30 e i 40mila euro a candidato, il Pd 1500 al mese per ogni eletto per tutta la durata della legislatura.
A cura di Charlotte Matteini
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La campagna elettorale è ormai nel pieno e tutti i leader politici di ogni schieramento ogni giorno si alternano in tv e sui gornali esponendo le misure che intendono attuare una volta al governo. Ma tralasciando i capi politici, designati dalle assemblee degli iscritti e attivisti, come vengono selezionate le centinaia di persone che andranno a comporre le liste elettorali e si giocheranno dunque l'elezione il prossimo 4 marzo? Le liste elettorali di ogni partito sono composte da centinaia di nomi e coprono tendenzialmente tutto il territorio nazionale, ma candidarsi all'interno delle liste dei partiti più importanti può avere un prezzo, anche molto alto. Come rivelato dal Corriere della Sera, Forza Italia – per esempio – chiede oltre 35000 euro ai candidati che successivamente verranno eletti, mentre il Partito Democratico esige un versamento da 1500 euro al mese per tutta la durata della legislatura. In sostanza, dopo essere stati designati per la corsa elettorale, una volta eletti i parlamentari hanno in sostanza un "debito" da saldare e sono tenuti a versare delle somme – una tantum o mensili – ai partiti di provenienza.

Queste somme – con l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, passato al versamento volontario del 2 per in mille in sede di dichiarazione dei redditi – sono diventate oltremodo fondamentali per i partiti, che grazie ai versamenti dei singoli parlamentari cercano di far fronte alle spese, ad esempio il pagamento degli stipendi dei dipendenti assunti. Dal due per mille il Pd ha riscosso 6,4 milioni di euro, cifra nettamente inferiore alle somme percepite prima dell'abolizione del finanziamento pubblico, mentre la Lega di Matteo Salvini ha incassato 1,4 milioni di euro, che però sono stati pignorati nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla procura di Genova. La Lega, per far fronte alla campagna elettorale, ha dunque chiesto 20mila euro a ciascun candidato. Forza Italia, come anticipato, chiede invece un contributo che va dai 30 ai 40mila euro a testa, mentre Fratelli d'Italia ne chiede 5mila.

Liberi e Uguali, il partito capitanato dal presidente del Senato Pietro Grasso, non avrebbe ancora quantificato il contributo che ogni eletto dovrà pagare. Mentre gli eletti del M5S, in base all’ultimo regolamento interno, oltre a restituire metà indennità ad un fondo, dovranno pagare 300 euro mensili all’associazione Rosseau.

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