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Quanto conta l’affidabilità dei sondaggi politici elettorali

Dopo anni di errori, proiezioni sballate e anticipazioni disattese, torna la questione centrale: l’affidabilità dei sondaggi politici elettorali.
A cura di Redazione
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Da tempo il dibattito sull'utilità dei sondaggi politici elettorali è aperto, con analisi e valutazioni che divergono sensibilmente, in molti casi a seconda dell'orientamento politico di analisti e commentatori. Spesso infatti si tende a considerare quella dei sondaggi come un'arma a doppio taglio: utile cioè a monitorare i flussi di consenso e le intenzioni degli italiani, ma allo stesso tempo anche ad "orientarne" le scelte e a cambiare rotta al dibattito politico. Ultimamente però, più che su valutazioni di carattere complessivo, ci si è concentrati sull'affidabilità dei sondaggi politici elettorali, questione centrale e legata anche al loro utilizzo a fini propagandistici.

È un'analisi di sis-statistica a spiegare il perché "La produzione di sondaggi di natura politico-elettorale è talmente aumentata in questi ultimi anni che, talvolta, risulta difficile per l’opinione pubblica riuscire a distinguere quelli svolti nel pieno rispetto della metodologia statistica dagli altri, che spesso rispondono semplicemente ad esigenze di intrattenimento e spettacolarizzazione. Inoltre, la loro non sempre soddisfacente capacità di fornire previsioni precise dei risultati elettorali finisce per alimentare le critiche sugli stessi, spingendo, spesso, ad equivocarne il ruolo". Il punto è che bisogna necessariamente considerare gli spazi di trasparenza e la certezza delle regole d'ingaggio come fonte primaria dell'attendibilità di un sondaggio politico – elettorale (che, lo ricordiamo, più che "predire" serve a monitorare le opinioni e gli orientamenti) ampliando anche la riflessione sulla qualità dei dati raccolti.

Il problema spesso è infatti causato dalla miriade di agenzie o "enti di varia natura" che lanciano attività di raccolta dati tese all'elaborazione dei sondaggi. In tal senso l'Istituto di Statistica delimita con precisione quali sono le caratteristiche che determinano la qualità della raccolta dati: "Gli indicatori di qualità sintetici, quali variabili che entrano nella matrice di partenza dei sondaggi politico elettorali, possono costituire un elemento di orientamento nella giungla del bombardamento informativo e mediatico e favoriscono la capacità di distinzione tra i sondaggi statistici costruiti con rigore metodologico con dimensioni di qualità rispettate, e sondaggi “generici”, per i quali, invece, mancano le informazioni per poterli ritenere statisticamente attendibili". Sulla stessa linea di muove anche Palazzo Chigi, che da anni mette a disposizione una raccolta di sondaggi politico-elettorali certificati, indicando nel dettaglio il committente, il campione e la metodologia statistica adoperata. Insomma, se l'affidabilità dei sondaggi politici non è tutto, poiché permangono interrogativi legati al loro uso e alla grande rilevanza che hanno anche quando non legati ad avvenimenti specifici, se non altro si tratta di una base di partenza necessaria.

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