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Guerra in Ucraina

Quanti soldi stiamo dando alla Russia per il suo gas, nei giorni di guerra con l’Ucraina

Nonostante le sanzioni e le condanne per l’invasione dell’Ucraina, la Russia continua a rifornire l’Europa di gas. E l’Europa continua a pagare per averlo. Mercoledì scorso, in un solo giorno, l’Unione europea ha importato circa 700 milioni di euro di gas dalla Russia.
A cura di Annalisa Girardi
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Aumenta il prezzo del gas russo. Ma l'Europa, nonostante la guerra in Ucraina, continua a pagarlo. Le quantità di gas naturale che Gazprom sta inviando in Europa, attraverso il Paese invaso, sono in linea con le richieste, ha fatto sapere oggi il colosso energetico, citato da Bloomberg. Stiamo parlando di flussi che raggiungono i 109,5 milioni di metri cubi. I costi, intanto continuano a salire: ad Amsterdam, dopo un avvio sotto quota 150, siamo arrivati a 175 euro Mwh (Megawattora), con un incremento dell'8,8%.

Il think tank Bruegel ha fatto alcune stime, secondo cui mercoledì 2 marzo l'Unione europea ha importato circa 700 milioni di euro di gas dalla Russia in un solo giorno. Insomma, nonostante le sanzioni e le condanne, la Russia continua a rifornire l'Europa di gas. E l'Europa continua a pagare per averlo.

Del resto, prima di imporre le sanzioni, non erano mancate le preoccupazioni di una crisi energetica. Specialmente da parte di Paesi, come l'Italia che dipendono moltissimo dal gas russo e che, in caso di sanzioni al settore dell'energia, avrebbe sicuramente risentito del loro impatto. Il settore, quindi, è stato escluso dai pacchetti di misure contro Mosca, proprio per evitare l'effetto boomerang sulle economie europee. Ma le cose potrebbero presto cambiare.

Nonostante le pesanti sanzioni, infatti, Vladimir Putin ha detto di non essere affatto intenzionato a fermare l'attacco all'Ucraina. Oggi, al vertice della Nato a Bruxelles, si dovrà quindi discutere dei prossimi passi dell'Occidente per fermare il conflitto: e si potrebbe decidere anche per le sanzioni all'energia. Lo ha suggerito, arrivando all'incontro, l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la Politica estera, Josep Borrell: "Considereremo tutto, tutto è sul tavolo", ha risposto a chi gli chiedeva se l'Ue stesse considerando anche sanzioni sul gas russo.

Intanto l'Italia prova a smarcarsi dal gas russo: "L'Italia è impegnata ad aumentare le forniture di gas da vari partner internazionali. Tra questi l'Algeria, da sempre fornitore affidabile, ha un ruolo fondamentale. L'obiettivo è tutelare le imprese e le famiglie italiane da questa atroce guerra", aveva dichiarato qualche giorno fa il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, mentre era in visita ad Algeri, accompagnato dall'amministratore delegato dell'Eni, Claudio Descalzi.

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