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Pensioni

Quanti pensionati prendono meno di mille euro al mese in Italia

Circa 4,8 milioni di persone in pensione nel 2023 prendevano meno di mille euro al mese. Tra di loro, tre milioni di donne. Lo ha segnalato l’Inps, nel suo rapporto sul tema delle pensioni. Ben 1,7 milioni di persone avevano un assegno inferiore a 500 euro.
A cura di Luca Pons
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L'anno scorso, i pensionati che hanno incassato meno di mille euro al mese sono stati 4.786.521. Si parla quindi di quasi 4,8 milioni di persone che, al di là di eventuali redditi alternativi, hanno dovuto tirare avanti incassando meno di  questa somma. E non solo: molti di questi – in totale 1.699.780 pensionati – incassavano anche meno di cinquecento euro al mese.

Il dato emerge dall'Osservatorio sulle prestazioni pensionistiche e i beneficiari, curato dall'Inps. I pensionati al di sotto dei mille euro sono una percentuale significativa del totale: il 29,5%, quasi uno su tre. E, sul totale di 4,8 milioni, più di tre milioni sono donne. Le donne rappresentando anche la netta maggioranza dei pensionati sotto i 500 euro al mese: sono 959mila in tutto.

Come ci si può aspettare, i pensionati più ricchi sono una frazione ridotta della popolazione ma ricevono buona parte dei fondi per le pensioni. Chi prende oltre 5mila euro (lordi) al mese rappresenta il 2,6% dei pensionati, che in totale sono 22,9 milioni di persone (lo 0,6% in più del 2022). Tuttavia, riceve quasi il 10% dei soldi complessivamente spesi per gli assegni. La spesa pensionistica totale – sempre nel 2023 – è stata di 347 miliardi di euro (il 7,7% in più rispetto al 2022), e questa fascia di popolazione ne ha ricevuti 34,4. Allargando lo sguardo, il 38,4% dei pensionati prende più di 2mila euro al mese, e questa fascia riceve il 60% della spesa pensionistica.

Le donne non rappresentano solo la maggioranza dei pensionati sotto la soglia dei mille euro, ma anche quella dei pensionati in assoluto: sono il 52% del totale. Nonostante questo, anche a causa di vite lavorative più discontinue e di maggiori difficoltà sistematiche nel fare carriera, il loro assegno è più basso: in media ricevono 18.291 euro all'anno, contro i 24.671 euro degli uomini. Questo significa che gli uomini, pur essendo ‘solo' il 48% dei pensionati, ricevono il 56% della spesa pensionistica.

L'Inps sottolinea anche che le pensioni sono tendenzialmente più alte nelle Regioni del Nord. Qui gli assegni valgono il media il 7,7% in più rispetto alla media nazionale. Nel Settentrione c'è il 47,8% dei pensionati, ma lì viene erogato il 51% della spesa pensionistica. Il resto viene diviso tra le Regioni del Sud, che hanno il 28%, e quelle del Centro, che ricevono il 21%.

Per quanto riguarda le pensioni più basse, in molti casi chi prende meno di mille euro al mese è titolare della pensione minima: l'importo di quest'ultima nel 2024 è stato alzato a 614,77 euro. Nella legge di bilancio per il 2025, al momento è previsto che l'aumento per l'anno prossimo sia di soli tre euro lordi: salirebbe a circa 617 euro al mese. Su questo punto è probabile che in Parlamento si cercherà di intervenire, ma bisognerà trovare le risorse per farlo.

La crescita di persone che vivono sotto la soglia di povertà pur avendo uno stipendio o una pensione è un fenomeno sociale sempre più frequente nel nostro Paese. Se hai una storia da raccontare o da condividere, scrivici a segnalazioni@fanpage.it

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