Quanti over 60 devono essere ancora vaccinati contro il Covid
La campagna vaccinale non segue più il criterio delle fasce d'età ormai da alcune settimane, ma diverse categorie che erano state indicate come prioritarie ancora non hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A lanciare l'allarme, ancora una volta, è il generale Figliuolo, oggi in visita al centro dell'ospedale Spallanzani di Roma. L'obiettivo è continuare a vaccinare prima la popolazione con un'età più elevata, perché resta più esposta a potenziali rischi se dovesse contrarre il virus. Nonostante i contagi giornalieri siano crollati, in ospedale continuano ad arrivare persone con il Covid e ogni giorno ci sono nuove vittime.
Il commissario straordinario all'emergenza ha inviato un messaggio chiaro alle Regioni: "Ho appena firmato una lettera per dire loro di continuare in maniera attiva a cercare gli over 60". Ancora una volta il generale Figliuolo chiede ai governatori attenzione massima alle fasce d'età più anziane, come già aveva fatto in passato dopo le fughe in avanti delle singole Regioni. Stavolta, però, la platea è ancora più ridotta: "All'appello ad oggi mancano 2,8 milioni di over 60". Il numero assoluto è ancora altissimo, ma in calo rispetto alle scorse settimane. Il punto, però, è che quasi tre milioni di persone vanno cercate, trovate e in certi casi convinte a ricevere il vaccino contro il Covid. Il caso AstraZeneca, con la gestione da parte delle istituzioni che ha creato ancora più confusione, potrebbe aver influenzato negativamente gli over 60 ancora indecisi, nonostante il vaccino sia ritenuto sicuro per tutte le fasce d'età, con i rari casi di reazione avversa azzerati oltre i sessant'anni.
Il generale Figliuolo, infatti, ha spiegato che "bisogna tenere presente che una fetta" della popolazione over 60 "per libera scelta rinuncia al vaccino", mentre ci sono "altri che per motivi sanitari non possono essere raggiunti dai vaccini". Il commissario ha sottolineato quanto sia importante arrivare "ai più fragili". Il primo a rispondere alla lettera del generale è stato il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ha ha spiegato che nella sua Regione "è stato fatto un ottimo lavoro" insistendo "proprio sugli over 60". In Veneto, su quasi un milione e mezzo di ultrasessantenni, mancano all'appello poco più di 160mila. Gli altri hanno ricevuto almeno una dose.