Quanti green pass mancano, meno di un mese per ottenerlo prima che scatti l’obbligo sul lavoro
Sono circa cinque milioni i green pass che mancano all'appello in vista dell'introduzione dell'obbligo di esibire la certificazione verde sul posto di lavoro. Manca meno di un mese, il cerchio in rosso sul calendario è intorno alla data del 15 ottobre, ma sarà ancora più interessante per il governo capire cosa succederà nelle prossime settimane. L'obbligo di green pass per tutti i lavoratori comporterà, probabilmente, un nuovo picco di persone che prenoteranno la vaccinazione contro il Covid che finora l'avevano evitata. Non sono i no vax, sono i cosiddetti indecisi che il governo mirava a convincere proprio con questi provvedimenti di estensione graduale della certificazione verde.
Dal 15 ottobre in poi, però, chiunque lavori – dai dipendenti alle partite Iva, dai badanti ai tassisti – dovrà essere in regola con la certificazione verde: vaccino anticovid fatto, guarigione dal virus o tampone negativo (con durata estesa a 72 ore per i molecolari). Mentre i sindacati continuano a chiedere che i tamponi vengano resi gratuiti, linea opposta a quella del governo che la riterrebbe una misura di disincentivo alla vaccinazione, si comincia a contare quante persone mancano realmente all'appello e soprattutto quanto problematico può essere l'impatto sul mondo del lavoro tra un mese.
A dare un numero indicativo è stata la ministra Gelmini: "Mancano all'appello 5 milioni di italiani", ha spiegato. Intanto più del 75% della popolazione vaccinabile (over 12) ha completato il ciclo ed è immunizzata. Praticamente tre su quattro. Ora, però, c'è bisogno che si convincano anche gli scettici e questa misura – l'estensione del green pass al mondo del lavoro – è fondamentale per capire se il governo introdurrà o no l'obbligo vaccinale. Rendere il vaccino contro il Covid obbligatorio per legge è un'ipotesi confermata a più riprese da Speranza e dallo stesso Draghi, ma è ormai evidente che si preferisce non percorrerla. Certo è che si farà tutto il necessario per vaccinare tutti, con il green pass sul lavoro che è stata considerata la carta vincente da giocare a questo punto della campagna vaccinale.