Quando saranno eliminate le mascherine al chiuso e perché il governo può cambiare idea dopo Pasqua
Le mascherine al chiuso hanno una data di scadenza: il 30 aprile. Dal primo maggio, infatti, è previsto che l'obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale al chiuso venga eliminato praticamente ovunque, salvo alcune situazioni particolari (ad esempio a scuola). Il governo, però, non ha ancora preso una decisione definitiva. Gli esperti invitano alla prudenza e non è detto che l'esecutivo non possa ripensarci, posticipando – magari di un mese – l'addio alle mascherine. Oggi ne ha parlato il sottosegretario alla Salute Sileri: "Come avevamo già detto in precedenza, nel mese di aprile osserviamo la situazione del virus e teniamo le mascherine al chiuso – ha detto a Radio Cusano Campus – Dopodiché auspicabilmente già dal prossimo mese l'obbligo di mascherina al chiuso verrà tolto. È chiaro che se si tiene la mascherina in tasca, laddove c'è assembramento e rischio, la mettiamo per la nostra sicurezza".
Sempre oggi, però, il professor Walter Ricciardi intervistato dal Messaggero ha avvisato: "Il ministro Speranza parlerà subito dopo Pasqua delle mascherine al chiuso, guardando i dati. Ma è molto probabile che saranno proprio i dati a dirci di non togliere le mascherine, non solo al chiuso, ma anche all'aperto in tutti i casi di assembramento". Insomma, secondo il consulente del ministro della Salute l'addio alle mascherine non è affatto vicino, anzi. È stato lo stesso Speranza ieri a definire "essenziali" le mascherine, parlando a sua volta di una riflessione da fare dopo Pasqua.
Il governo si incontrerà nuovamente dopo Pasqua, tra martedì e mercoledì prossimo. A quel punto mancheranno dieci giorni alla scadenza naturale delle misure messe in campo poche settimane fa, che prevedono l'addio al green pass e alle mascherine dal primo maggio. Se sulla certificazione verde sembrano esserci pochi dubbi, sulle mascherine potrebbe arrivare il rinvio. In ogni caso sarà difficile giustificare un passo indietro e mettere d'accordo la maggioranza, con la Lega che chiedeva la fine di tutte le restrizioni già dal 31 marzo. Tutto dipenderà ancora una volta dai dati e dagli indicatori che monitorano l'andamento della pandemia di Covid. Oggi è arrivato anche l'allarme della Fondazione Gimbe: i valori di contagi, ricoveri e vittime sono tutti in leggero calo, ma il numero di positivi resta ancora altissimo.