Quando riapriranno le discoteche: le possibili date
Sulla riapertura delle discoteche una data ufficiale ancora non c’è, ma l’intenzione del governo sembra essere quella di far ripartire il settore al più presto, seppure con le regole stringenti previste dal Comitato tecnico-scientifico. Si parla dell’ipotesi di riaprire le discoteche in zona bianca già dal 3 luglio, anche se si potrebbe slittare di qualche giorno e arrivare comunque non oltre la data del 10 luglio. Anche se c’è pure chi dice che ci vorrà invece il secondo weekend del mese per permettere alle sale da ballo di ripartire. Questa mattina è stato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a parlare durante la trasmissione Tg2 Italia Estate: “Credo che già dal 3 luglio si possa ottenere di ripartire gradualmente”, è il suo auspicio.
Quando potrebbero riaprire le discoteche
La data ufficiale della ripartenza delle discoteche potrebbe essere comunicata nelle prossime ore. Come sottolinea ancora Costa, “a seguito del parere del Comitato tecnico-scientifico, il governo è ora nelle condizioni di dare una data”. Lo stesso sottosegretario parla del tema all’Aria che tira-estate, su La7, sostenendo quanto sia importante ripartire per questo settore: “Quando parliamo di discoteche parliamo di oltre 3.000 aziende del nostro paese, oltre 100.000 occupati, 2 miliardi di fatturato. È un settore che, come gli altri, ha bisogno di una data. Il Cts ha condiviso un percorso per la riapertura graduale delle discoteche, mi auguro che al più presto venga comunicata una data”.
Come riaprono le discoteche
Il Cts ha dato il via libera alla riapertura delle discoteche ma solamente ad alcune condizioni. In primis la ripartenza di queste attività avverrà solamente in zona bianca e sarà possibile ballare solamente all’aperto e non nelle discoteche al chiuso. Ancora, l’accesso in discoteca sarà consentito solamente alle persone in possesso del green pass, ovvero quelle vaccinate, contagiate e guarite dal Covid o che hanno effettuato un tampone con esito negativo. L’ingresso, inoltre, è consentito con una capienza massima del 50%, considerando anche i dipendenti dei locali. Inoltre i gestori devono conservare per 14 giorni i dati delle persone che accedono alle discoteche per consentire il tracciamento.