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Quando potrebbero riaprire le discoteche: la polemica tra governo, Regioni e gestori

Tutti vogliono che le discoteche riaprano: Regioni, gestori, sottosegretari del governo. Però, al momento, non c’è ancora una data né un protocollo di sicurezza. Sileri torna a proporre il green pass, così come aveva fatto pochi giorni fa il suo collega Costa. Nel frattempo i gestori minacciano di riaprire comunque a luglio se entro il 21 giugno il governo non darà loro una risposta.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La polemica sulla riapertura delle discoteche si fa più accesa, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. Anche perché, al momento, di soluzioni imminenti all'orizzonte ancora non se ne vedono. Una delle possibilità al vaglio è stata rilanciata oggi dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che è intervenuto a Domenica In: "Ho tenuto poco tempo fa una riunione con il direttore generale della prevenzione del ministero, ho fatto presente che se abbiamo un green pass dobbiamo crederci – ha spiegato il sottosegretario – Deve darci accesso a una maggiore libertà". E ha insistito: "Non vedo quanto rischio ci sia se si balla con tutte persone vaccinate, o tamponate o guarite", perciò "usiamo questo green pass".

Il governo ha fissato come obiettivo il mese di luglio: "Può essere un obiettivo ragionevole per la ripartenza delle discoteche – ha spiegato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa – Mi auguro che già la prossima settimana sia calendarizzato un incontro con il governo, dobbiamo assolutamente incontrarci e lavorarci, anche in condivisione con le Regioni". Insomma, dal governo sembra che l'intenzione ci sia da parte di entrambi i sottosegretari alla Salute. I presidenti delle Regioni tengono una posizione ancora più dura: "Il governo ponga sul tavolo, nei prossimi giorni, il tema delle discoteche – hanno ricordato qualche giorno fa i governatori – Le uniche ancora penalizzate dalle chiusure".

I gestori, nel frattempo, sono passati alle minacce di disobbedienza civile: "Se entro il prossimo 21 giugno, data dell'eliminazione definitiva del coprifuoco, il governo non si esprime anche per la riapertura delle discoteche, decideremo di riaprire indistintamente le nostre attività dal primo luglio", ha annunciato Maurizio Pasca, il presidente del Silb, il sindacato dei gestori delle sale da ballo. Il grido d'allarme dell'associazione di categoria serve anche a puntare il dito contro chi non è sottoposto allo stesso trattamento: "Posso mettere a disposizione di ministri e tecnici decine di video dove già si balla nei bar o negli stabilimenti balneari, mentre invece il 30% delle nostre attività ha già chiuso definitivamente – ha insistito Pasca – le nostre aziende stanno morendo".

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