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Quando potrebbe finire l’obbligo delle mascherine all’aperto

Si è tornato a parlare del momento in cui verrà eliminato l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. Il sottosegretario alla Salute Sileri prevede che sarà possibile quando verrà superata quota 30 milioni di vaccinati con la prima dose. Facendo due conti questo potrebbe avvenire intorno a metà giugno. Altri, come l’assessore alla Salute del Lazio D’Amato o il professor Bassetti, prevedono che l’obbligo verrà eliminato a luglio.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Da più di un anno le mascherine sono entrate a far parte stabilmente delle nostre vite e sembra lontanissimo il giorno in cui potremo toglierle del tutto e dimenticarle. Anzi, c'è chi sostiene che in certi contesti alcune persone continueranno ad utilizzarle ancora per molto tempo. Il primo step, però, a cui si pensa anche in vista dell'estate e del caldo, è togliere l'obbligo di indossarle all'aperto. Da ottobre l'utilizzo delle mascherine è obbligatorio anche negli spazi aperti: era l'inizio della seconda ondata e il governo giallorosso decise per una stretta ulteriore, poco prima di introdurre lo schema a colori che ancora oggi determina aperture e chiusure nelle diverse Regioni italiane. Da allora – sette mesi fa – la mascherina è rimasta obbligatoria sia all'aperto che al chiuso.

Perché si parla di togliere le mascherina all'aperto a luglio

In questi giorni si è tornati a parlare di quando verranno eliminate le mascherine, almeno all'aperto, dopo una dichiarazione del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. "Quando si saranno raggiunti i 30 milioni vaccinati con almeno una dose – ha spiegato a Radio24 – a quel punto è chiaro che la mascherina all’aperto dove non c’è assembramento credo sia sensato mettersela in tasca e rimettersela in faccia quando c’è assembramento e rischio". C'è chi, invece, preferisce dare anche un orizzonte temporale, oltre che una soglia da raggiungere, anche se le due cose evidentemente coincideranno. "Le mascherine all'aperto credo che a luglio potremo sfilarle, a patto che le case farmaceutiche rispettino gli impegni presi sui vaccini – ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato – quando avremo una copertura intorno al 30% con la seconda dose, e del 60% per la prima, si potranno togliere all'esterno". Stessa stima che aveva fatto il professor Bassetti qualche settimana fa, anche lui indicando il mese di luglio come il momento in cui la mascherina all'aperto sarà utilizzata solo in caso di assembramento.

Quando sarà possibile togliere la mascherina, numeri alla mano

Facendo un calcolo approssimativo, basandolo sui dati delle ultime settimane, è possibile avere un'idea molto indicativa di quando si potrebbe concretizzare la previsione di Sileri. Per arrivare a vaccinare 30 milioni di persone almeno con la prima dose, sono necessarie ancora alcune settimane. Ad oggi i vaccinati con almeno una dose sono circa 17 milioni, mentre nell'ultima settimana (30 aprile – 6 maggio) sono state somministrate 2 milioni e 140mila prime dosi e 1 milione e 16mila seconde dosi. Nella settimana precedente (23 – 29 aprile), invece, erano state 1 milione e 905mila le prime dosi e 790mila le seconde. Se il ritmo dovesse proseguire stabilmente sui 2 milioni di prime dosi somministrate a settimana, servirebbero sei settimane e mezzo per raggiungere quota 30 milioni. Chiaro è che nel tempo le seconde dosi aumenteranno a discapito delle prime, e che il vaccino Janssen (che è monodose) avrà un impatto su questo calcolo. Però, indicativamente, supereremo i 30 milioni di vaccinati con prima dose il 20 giugno. Chissà se a quel punto, come dice Sileri, sarà eliminato l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto.

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