Quando potrebbe finire lo stato d’emergenza per il Coronavirus
Lo stato d’emergenza per il Coronavirus è stato prorogato, negli scorsi mesi, fino al 31 luglio. Una data che potrebbe essere particolarmente rilevante, perché l’intenzione del governo sembra essere quella di non estendere ulteriormente la dichiarazione dello stato di emergenza. Il 31 luglio, quindi, potrebbe essere eliminata l’emergenza sanitaria che permette al governo di agire con più autonomia e meno vincoli per quanto riguarda le misure relative al Covid. L’ipotesi che il 31 luglio lo stato di emergenza non venga prorogato viene in parte confermata dagli auspici della ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, che ne parla in un’intervista al Messaggero: “La fine dello stato di emergenza sarebbe un bel segnale anche per il turismo”, afferma.
Gelmini ipotizza stop a stato di emergenza
Gemini si sofferma sulla proroga dello stato di emergenza e sulla discussione sul tema all'interno del governo: “Non ne abbiamo ancora parlato in Consiglio dei ministri, ma credo che i tempi siano maturi per chiudere la fase emergenziale e attrezzarci con gli strumenti ordinari. Naturalmente senza rinunciare al prezioso contributo del generale Figliuolo. La fine dello stato di emergenza sarebbe un bel segnale anche per il turismo”. Di fatto, come afferma Gelmini, l’idea potrebbe essere quella di chiudere lo stato di emergenza per entrare in una nuova fase della gestione dell’epidemia di Covid: per esempio sulle vaccinazioni potrebbe cambiare il modello, passando dagli hub a un apporto sempre più incisivo di medici e farmacie.
Le proroghe dello stato di emergenza per Covid
Lo stato di emergenza per il Coronavirus è stato dichiarato per la prima volta nel gennaio del 2020, con una durata inizialmente prevista fino al 31 luglio 2020. Come previsto dalla normativa sul tema della Protezione civile, è poi possibile prorogare lo stato di emergenza per ulteriori 12 mesi rispetto alla prima scadenza. Così come effettivamente avvenuto nell’ultimo anno. Una volta scaduto per la prima volta il 31 luglio 2020, lo stato di emergenza è stato rinnovato prima fino al 15 ottobre, poi nuovamente fino al 31 gennaio. Ulteriore proroga è stata disposta fino a fine aprile e, infine, si è arrivati al 31 luglio del 2021. Si tratta dell’ultima data entro la quale il Consiglio dei ministri può prorogare lo stato di emergenza senza un passaggio parlamentare: da questo momento in poi, invece, la proroga è ancora possibile – senza un limite temporale predefinito – ma necessita non più di una semplice delibera, ma di un provvedimento di legge, con conseguente passaggio parlamentare.