Quando potrebbe diventare obbligatorio il vaccino contro il Covid: la decisione entro fine mese
L'obbligo vaccinale deve essere l'extrema ratio, me se necessario il governo non si tirerà indietro. Nelle ultime settimane queste parole sono state ripetute da diversi esponenti politici: l'ultimo è il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che interpellato dai microfoni di Cusano Italia TV, ha spiegato che la decisione avverrà entro fine mese. "Dobbiamo ragionare per obiettivi. Entro fine settembre faremo una valutazione, dopodiché siamo pronti a fare riflessioni e se sarà necessario estendere l'obbligo per altre categorie per mettere in sicurezza il Paese il governo è pronto a farlo", ha detto. Sottolineando che l‘obbligo vaccinale non deve essere un tabù, nonostante le posizioni di alcuni partiti della maggioranza. In realtà, nonostante il leader della Lega Matteo Salvini abbia più volte affermato di non voler nemmeno sentir parlare di vaccino obbligatorio, il ministro allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ieri ha evidenziato che si tratti di una "istanza da valutare".
Pur mettendo in chiaro la delicatezza del tema, che spesso crea divisioni, Giorgetti ha aperto alla possibilità di introdurre l'obbligo vaccinale, chiamando alla responsabilità e sottolineando l'esigenza di mettere in sicurezza il Paese. Ad ogni modo, come precisato da Costa, non è una decisione che il governo dovrà prendere nell'immediato. In questo senso sarà importante vedere i livelli di vaccinazione che si raggiungeranno entro la fine del mese: "Dobbiamo proseguire con questa campagna di sensibilizzazione, consapevoli che molti cittadini che oggi hanno paura possono essere convinti con messaggi chiari e rassicuranti, non con la radicalizzazione dello scontro", ha aggiunto Costa. Tuttavia, la campagna vaccinale sta rallentando e ci sono ancora un milione e mezzo di cinquantenni scoperti.
Sul tema è intervenuto anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti, che in un'intervista alla Stampa ha commentato: "È un'ipotesi al vaglio di varie nazioni, persino il presidente americano Biden ci sta ragionando su. Ma io sono un liberale, e in ogni circostanza, in ogni eventualità ritengo che l'obbligo rappresenti un po' un fallimento della democrazia. Basta, secondo me, estendere il Green Pass". Per poi precisare: "Però voglio essere chiaro: se dovessi scegliere tra il rischio di richiudere un'altra volta il Paese e l'obbligo vaccinale, meglio quest'ultimo. Siamo in piena ripresa economica e non possiamo assolutamente correre il pericolo di tornare a serrare tutto. È una strada impercorribile, da combattere in tutti i modi. Anche con l'obbligatorietà del vaccino se necessario".