Quando pagare il Canone Rai da gennaio 2025, le date delle rate e come ottenere le esenzioni
Il prossimo 31 gennaio è il termine ultimo per effettuare il pagamento del canone Rai per l'anno 2025 per gli apparecchi televisivi e radiofonici presenti in attività commerciali o altri locali pubblici. L'importo previsto per la tassa è di 90 euro l'anno. Con l'ultima legge di Bilancio infatti il costo è passato da 70 euro, previsti nel 2024, a 90 euro, perché il governo Meloni non ha confermato la riduzione. Proprio su questa misura ci sono stati scontri nella maggioranza, con la Lega che spingeva per una proroga dello sconto del 2024 anche per l'anno in corso, mentre Forza Italia era contraria.
Non tutti i cittadini però dovranno pagare il canone, alcuni hanno diritto all'esenzione: possono richiederla anziani con reddito basso, diplomatici e militari stranieri e coloro che non hanno una tv.
Il canone Rai, tecnicamente la ‘tassa di concessione governativa per la detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive' è stata introdotta per la prima volta nel 1938. La ratio di quella tassa era legata alla necessità di garantire un un finanziamento stabile al servizio pubblico radiotelevisivo. Negli anni sono cambiate molte cose, fino ad arrivare alla diffusione delle piattaforme streaming, ma l'obbligo è rimasto invariato. A partire dal 2016, con la Legge di Stabilità, il canone Rai è stato integrato direttamente nella bolletta elettrica: in questo modo è stato possibile assicurare allo Stato un maggiore introito e ridurre sensibilmente il numero di evasori fiscali, persone che pur possedendo un apparecchio televisivo non pagavano la tassa.
Chi deve pagare il Canone Rai nel 2025
Il pagamento del canone è legato al possesso di un apparecchio televisivo, e scatta in ogni caso, anche se non si guardano i programmi della Rai. Ogni nucleo familiare deve pagare il canone Rai soltanto una volta. Significa che la tassa si applica solo all'abitazione principale. Per le seconde case non è quindi previsto l'addebito, anche se ci sono altri apparecchi televisivi. Questo però vale solo se l'intestatario della bolletta è lo stesso della residenza principale. In caso contrario il nucleo familiare dovrà pagare la tassa due volte.
Quando e come si paga il Canone Rai 2025
Secondo il sistema attualmente in vigore, il canone Rai viene addebitato direttamente nella bolletta dell'energia elettrica dell'abitazione principale. L'importo per il 2025 è di 90 euro annuali, e viene suddiviso in dieci rate mensili, ciascuna da 9 euro, addebitate da gennaio a ottobre. Per chi non ha un contratto di energia elettrica intestato, come nel caso di abitazioni affittate con utenze a nome del proprietario, il pagamento del canone Rai può essere effettuato con il modello F24. Chi possiede apparecchi in strutture pubbliche o per attività commerciali (come strutture ricettive, bar e ristoranti) è soggetto al cosiddetto ‘canone speciale', con importi variabili in base alla categoria dell'esercizio. Per queste strutture o attività commerciali, il calcolo del canone è generalmente più elevato rispetto a quello per i privati.
Chi ha diritto alle esenzioni sul canone Rai
Come dicevamo, non tutti i cittadini sono obbligati al pagamento dell'imposta, e alcune categorie di persone sono esentate. Parliamo di anziani con basso reddito, cittadini che hanno compiuto 75 anni e che dichiarano un reddito complessivo familiare non superiore a 8mila euro annui possono richiedere l'esenzione completa. Esentati anche coloro che non detengono apparecchi televisivi: in questo caso, chi non possiede un televisore può presentare una dichiarazione sostitutiva di non detenzione. Bisogna ricordare però che l'autocertificazione va rinnovata ogni anno.
Chi non possiede più un televisore, o vuole disfarsene, può richiedere la cessazione del canone Rai. Anche in questo caso bisogna però compilare una dichiarazione sostitutiva, specificando la non detenzione di apparecchi televisivi. La dichiarazione può essere trasmessa con le stesse modalità previste per l’esenzione.
Esclusi dall'obbligo anche i funzionari appartenenti a rappresentanze diplomatiche e consolari, così come il personale militare straniero, i quali possono beneficiare dell'esenzione, purché appartengano a Stati che prevedono la reciprocità di trattamento per i cittadini italiani.
Come si chiede l'esenzione per il canone Rai e quando va inoltra la domanda
Il modulo da presentare per richiedere l'esenzione si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate e può essere trasmesso in diversi modi. Vediamo quali:
- Online: attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando credenziali Spid, Cie o Cns
- Per posta: inviando il modulo compilato, corredato da una copia del documento d’identità, all’indirizzo indicato nelle istruzioni.
- Tramite Caf o intermediari abilitati: molte persone preferiscono affidarsi a professionisti per assicurarsi che la pratica venga gestita correttamente.
La domanda di esenzione deve essere inoltrata in tempo, altrimenti scatta l'addebito del canone non dovuto. Per ottenere l’esenzione per tutto il 2025, il modulo deve essere trasmesso entro il 31 gennaio 2025. Chi invece presenta la domanda entro il 30 giugno 2025 potrà beneficiare dell'esenzione solo per il secondo semestre dell’anno. Bisogna sempre conservare una copia della documentazione inviata, in modo da dimostrare l'avvenuta richiesta entro le scadenze stabilite dalla legge.