Quando non servirà più il Green Pass: la roadmap del governo per le riaperture
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Con l'ultimo decreto Covid, pubblicato in Gazzetta Ufficiale sabato scorso ed entrato in vigore oggi, il governo ha reso illimitata la durata del Green Pass dopo la terza dose e dopo la guarigione con due dosi. Una decisione obbligata, nonostante non ci siano ancora evidenze scientifiche su quando inizia a calare la protezione dopo il booster, dal momento che gli enti regolatori non si sono ancora espressi in merito alla possibilità o meno di una quarta dose. Inoltre, probabilmente, l'esecutivo considera che non faremo affidamento al Green Pass ancora troppo a lungo. Del resto Mario Draghi l'ha detto chiaramente: è iniziato il percorso di riaperture.
Il governo avrebbe in mente una roadmap per dire addio alle restrizioni e alle regole anti contagio una a una. Un percorso graduale che dovrà sempre tenere a mente l'andamento dell'epidemia, chiaramente. Di fatto è già stato abbandonato il sistema della divisione a colori delle Regioni, con le chiusure e i divieti validi solo per i non vaccinati in tutte le fasce, anche in zona rossa. Tenendo conto che la stragrande maggioranza della popolazione (quasi il 90%) è immunizzata, le regole anti Covid di fatto valgono per una esigua minoranza dei cittadini.
Inoltre, sono anche state semplificate le regole per la quarantena. In primis nelle scuole: da oggi all'asilo e alle elementari serviranno 5 casi positivi perché scatti la didattica a distanza, alle medie e alle superiori due. Con l'esclusione della scuola per l'infanzia, che riguarda una fascia d'età per cui non è disponibile il vaccino, dalle elementari in poi le lezioni da remoto riguarderanno solo i non vaccinati, mentre gli altri potranno continuare a frequentare in presenza, indossando la mascherina Ffp2. Ma norme più semplici non riguardano solo la scuola: il ministero della Salute ha infatti anche deciso di ridurre la quarantena dopo un contatto anche per i non vaccinati. Ora questa sarà di 5 giorni e non più 10: in questo modo, sia a scuola che a lavoro, che in tutte le altre attività, non si rischieranno più i blocchi di fatto registrati ad esempio a dicembre, quando il Paese si è ritrovato in una sorta di lockdown per l'altissimo numero di positivi e di persone in quarantena.
Infine, veniamo al Green Pass. La Certificazione Covid dovrebbe essere l'ultimo strumento ad essere abbandonato e in realtà il dibattito è ancora in corso all'interno della comunità scientifica. Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli, ad esempio, insiste per mantenere in piedi l'impianto normativo attuale e non sottovalutare questa nuova fase dell'epidemia