Quando nascerà il nuovo partito unico centrista fondato da Calenda e Renzi
Un partito unico dei liberaldemocratici. Il progetto politico di Carlo Calenda e Matteo Renzi è chiaro da tempo, nonostante il passaggio della federazione che li ha portati insieme alle elezioni del 25 settembre. Il nuovo soggetto politico nascerà in vista delle elezioni europee del 2024 e il percorso avrà delle tappe ben precise: "Non sarà la somma di Italia Viva e Azione, ma un progetto aperto alle forze riformiste di centrosinistra e centrodestra", ha annunciato ieri Calenda a margine dell'evento ‘Le sfide della liberaldemocrazia in Europa'. Non è la prima volta che i due ne parlano, ma ora ci sono dei passaggi ufficiosi che porteranno alla nascita del nuovo partito unico.
"Questo progetto sarà fatto così, prima di tutto si aprirà ad associazioni e personalità per scrivere un manifesto di valori e di obiettivi politici che questo movimento vuole conseguire – ha continuato Calenda – Scritto il manifesto, nel periodo che va da fine congresso Pd e fine delle regionali, diciamo marzo, aprile, penso poi che dovremo fare una assemblea costituente che potremo tenere a giugno o a settembre".
Un'assemblea costituente che segua "il criterio della rappresentanza, dove ci sia spazio per forze politiche, uno per movimenti culturali, uno per le singole personalità, uno per correnti minoritarie – ha continuato il leader di Azione – Questa assemblea costituente, che potremo tenere formalmente con un migliaio di persone, sarà a giugno o a settembre prima delle elezioni europee, se Renzi conferma che va bene". Poi l'annuncio: "Darà vita a un partito che segue in ogni singolo pezzo della rappresentanza le regole dei partiti politici, prima fra tutto la contendibilità".
"Il nostro lavoro è chiaro che porterà al partito unico – ha detto Renzi, presente allo stesso evento – Arriviamoci alle elezioni europee del 2024 determinati ad essere oltre la doppia cifra e la seconda delegazione di Renew europe al parlamento europeo". E ha aggiunto: "Sarei felice che ci fosse anche +Europa, le sgradevolezze ricevute le mettiamo da parte, c'è spazio anche per un pezzo di mondo popolare che sta stretto sia a destra sia a sinistra. Toccherà a noi, perché non c'è alternativa con la sinistra e con o grillini".
Poi anche il leader di Italia Viva ha confermato il timing del progetto: "È chiaro che arriveremo al partito unico, discutiamo senza dare centralità alle regole, senza farci prendere dalla piddite delle regole, non perdiamo l'occasione di conseguire con calma nel 2024 il primo step – ha concluso Renzi – e nel 2027 di riportare al governo i riformisti contro i conservatori".