Quando Giorgia Meloni potrebbe entrare in carica come presidente del Consiglio
La vittoria di Giorgia Meloni alle urne è stata schiacciante. Ed è probabile che il presidente della Repubblica affidi proprio alla leader di Fratelli d'Italia l'incarico di formare un nuovo governo. Ma quando potrebbe insediarsi a Palazzo Chigi?
C'è ancora una serie di passaggi da compiere: il primo appuntamento in calendario è quello fissato per il 13 ottobre, quando si riuniranno per la prima volta le Camere nella loro nuova composizione ed eleggeranno i rispettivi presidenti. Una volta nominati i vertici di Montecitorio e Palazzo Madama, si apriranno le consultazioni. i leader dei partiti, i presidenti di Camera e Senato, i capigruppo, i presidenti emeriti della Repubblica, saliranno quindi al Quirinale per capire quali sono gli equilibri in gioco e a chi potrebbe essere affidato l'incarico.
Questa volta, però, il processo dovrebbe essere relativamente semplice, contando che il centrodestra può contare sulla maggioranza in Parlamento. L'esito delle elezioni ha parlato chiaro e in pochi giorni lo schieramento vincente dovrebbe mettere in piedi la squadra di governo (di cui si sta parlando in realtà probabilmente già ora) e affidare tutti i ministeri a chi verrà scelto. Nel caso in cui il presidente della Repubblica accetti la lista che gli sarà consegnata senza alcuna riserva, si potrà procedere con il giuramento al Colle prima e con il voto di fiducia in Parlamento poi.
Contando che il 13 ottobre è la data prevista per la convocazione del nuovo Parlamento, le consultazioni potrebbero partire da venerdì 14 ottobre. Oppure direttamente dalla settimana successiva, dal 16 ottobre in poi. Come abbiamo detto, visto lo scenario emerso chiaramente alle urne, questo passaggio non dovrebbe prolungarsi a lungo. Tra la fine della settimana seguente o l'inizio di quella successiva ancora, quindi, Giorgia Meloni potrebbe giurare come presidente del Consiglio.
Per concludere, non c'è uno standard fisso per quanto riguarda le tempistiche di formazione dei nuovi governi. Però possiamo dire che più il risultato delle elezioni è chiaro, meno tempo ci dovrebbe volere. Bisogna anche tenere conto di fattori esterni che potrebbero allungare l'attesa: se il governo dimissionario dovesse essere chiamato a intervenire con urgenza sull'emergenza energetica, le consultazioni potrebbero durare più del previsto.