Quando entra in vigore il nuovo Codice della strada e perché bisognerà fare più attenzione a Natale
Il nuovo Codice della Strada entrerà in vigore tra "una ventina di giorni". Ad annunciarlo è stato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che ha chiarito a partire da quando le nuove regole cominceranno ad essere operative per automobilisti e non solo.
Una settimana fa il Codice è diventato legge, ma per essere attive le nuove regole devono rispettare l'iter legislativo che prevede alcuni passaggi.
Tra quanto saranno operative le nuove regole per gli automobilisti
Innanzitutto il testo deve essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Questo dovrebbe avvenire "entro la fine di novembre", ha spiegato il vicepremier, ospite della trasmissione radiofonica "Giù la maschera" su Rai Radio 1. Dopodiché occorrerà attendere 15 giorni per l'entrata in vigore.
Questo significa che tra circa venti giorni le nuove disposizioni saranno ufficialmente applicabili. "Vuol dire che a Natale, per l'esodo, bisognerà evitare di usare il telefono al volante – che bisogna evitare anche oggi – ma che con le nuove norme si avrà la patente ritirata per 15 giorni", ha preannunciato Salvini.
Ma per alcune norme bisognerà comunque aspettare più tempo. Al momento, infatti, diverse novità introdotte dal Codice necessitano dei decreti attuativi che dovranno essere emanati dai ministeri dei Trasporti e dell'Interno. Il che potrebbe allungare di alcuni mesi l'entrata in vigore di tali disposizioni.
Quali sono le principali novità introdotte dal nuovo Codice della strada
Con il nuovo Codice della strada le sanzioni saranno più severe per chi viene beccato alla guida in stato di ebbrezza, con multe che potranno arrivare fino 6mila euro in presenza di una tasso alcolemico particolarmente altro (oltre 1,5 grammi per litro).
In tal caso potrà scattare anche l'arresto (fino a un anno di carcere), oltre alla sospensione della patente. Questa è prevista a prescindere, anche se per periodi che variano a seconda di quanto alcol si ha nel sangue nel momento in cui si verrà fermati dagli agenti.
Anche chi verrà sorpreso usando il cellulare al volante vedrà inasprirsi le sanzioni fino a 1400 euro, se la violazione viene ripetuta. A questo si aggiungerà la sospensione della patente, che potrà arrivare a 15 giorni nel caso in cui si abbiano meno di dieci punti.
"L'anno scorso ci sono stati 3.039 morti sulle strade italiane. E la prima causa di mortalità dei ragazzi in Italia fino ai 24 amni è la strada", ha ricordato Salvini. "È un piccolo comune italiano che scompare ogni anno. Quando sono arrivato al Ministero di fronte a questo dato ho detto che si doveva fare qualcosa", ha proseguito.
Secondo il ministro il nuovo testo "non è severo, ma cerca di ridurre gli incidenti per le quattro e le due ruote". Tra le novità introdotte dal Codice, Salvini ha ricordato che per i neopatentati "per i primi tre anni ci sarà il divieto di guidare macchinoni, Suv e supercar", mentre "per chi verrà trovato positivo al test antidroga, ci sarà l'immediato ritiro della patente".
Sulla stretta alle multe, che diverranno più salate, "c'è stato un grande dibattito sul nulla: semplicemente le multe vengono adeguate all'inflazione", ha detto. "Quello che sarà molto più caro, e questo lo rivendico, sarà occupare i posti auto riservati ai disabili". In tal caso infatti, le sanzioni potranno andare dai 330 ai 990 euro.
Per quel che riguarda le due ruote, Salvini ha sottolineato che "la pista ciclabile non è una striscia bianca per terra", ma dovrà "essere ben segnalata e ben protetta".
Il nuovo Codice riguarderà anche i monopattini elettrici, per i quali scatterà l'obbligo di casco, targa e assicurazione. "I ciclisti per i quali stiamo investendo 600 milioni di euro per 1800 chilometri di piste ciclabili in Italia, saranno più tutelati per la distanza minima". Chi usa un monopattino elettrico infatti, non potrà più circolare sulla pista ciclabile, ma solo sulle strade urbane con un limite di velocità inferiore ai 50 chilometri orari.
Sui limiti di velocità nei centri urbani Salvini ha spiegato che "le zone a 30 all'ora possono continuare a essere fatte dai sindaci, però su porzioni di città". Gli autovelox quindi "possono continuare a essere installati", ma tramite le Prefetture verrà chiesto ai sindaci "di giustificare il perché in quella strada viene messo un autovelox", ha specificato. "Diciamo che autovelox a ripetizione, su strade larghe a due / tre corsie per fare cassa, non saranno più possibili", ha chiarito.
Infine, tra le misure anche il "ritiro della patente per chi abbandona gli animali". Chi verrà beccato si troverà a dover pagare tra i 1.300 e i 13mila euro di multa.