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Covid 19

Quali sono le Regioni in cui crescono di più i contagi e che rischiano la zona gialla

Sulla base dell’ultimo monitoraggio settimanale emerge che sono otto le Regioni in cui è stata superata l’incidenza dei 50 casi settimanali, ma al momento nessun territorio rischia di perdere la zona bianca. Decisivo è, infatti, il parametro dei ricoveri ospedalieri, con valori al di sotto delle soglie limite per tutti: vediamo, però, quali Regioni rischiano un passaggio in zona gialla nelle prossime settimane.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nessuna Regione perderà la zona bianca, almeno per la prossima settimana. Ma la situazione epidemiologica in Italia è in peggioramento, così come la pressione sugli ospedali, seppure i livelli non siano ancora preoccupanti. Lo spettro della zona gialla, però, inizia ad avvicinarsi per alcune Regioni. Non solo perché l’incidenza in molti territori ha superato i 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti, parametro che finora comportava un passaggio in giallo automatico. Ma, soprattutto, perché l’aumento dei ricoveri può portare a superare i valori limite fissati dall’ultimo decreto Covid: si passa in zona gialla con un’occupazione dei posti letto in terapia intensiva superiore al 10% e dei posti in area medica del 15%. Al momento, secondo l’ultimo monitoraggio di cui è stata data un’anticipazione questa mattina, in Italia il valore nazionale è al 2% per le terapie intensive e al 3% per l’area medica. Va inoltre sottolineato che ben 20 Regioni sono a rischio moderato, mentre solo il Molise resta a rischio basso.

Le Regioni con una maggiore incidenza dei contagi

Il primo dato da guardare è quello dell’incidenza settimanale dei contagi. Che è superiore a 50 in 8 Regioni. In primis la Sardegna (135), seguita da Toscana (94), Lazio e Veneto (87), Umbria (81), Sicilia (80), Emilia-Romagna (71) e Liguria (53). In Italia l’incidenza nazionale si attesta a 58, ma sempre più Regioni si avvicinano alla soglia dei 50 casi: Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Trento.

Quali Regioni rischiano la zona gialla per pressione ospedali

Il passaggio dalla zona bianca a quella gialla viene determinato, secondo i nuovi parametri, dai valori sui ricoveri in terapia intensiva e nei posti letto di area medica. Per quanto riguarda la terapia intensiva, i valori più alti sono quelli di Sardegna (5%), Lazio e Sicilia (4%), Liguria (3%) e Calabria (3%, ma con incidenza inferiore ai 50 casi settimanali). Per le altre Regioni che hanno un valore dell’incidenza superiore a quello limite – Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Veneto – l’occupazione è al 2%. Per quanto riguarda i ricoveri ordinari, a preoccupare è la Sicilia (occupazione al 9%), seguita dalla Calabria (8%) e dalla Campania (5%, ma incidenza inferiore a 50). Al 4% troviamo Lazio e Sardegna, al 3% l’Emilia-Romagna e al 2% Liguria, Toscana, Umbria e Veneto.

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