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Quali sono i Paesi che prevedono l’obbligo vaccinale contro il Covid

In Italia si parla di obbligo vaccinale, ma non tutta la maggioranza di governo la pensa allo stesso modo. Matteo Salvini è contrario e sottolinea che nessun altro Paese europeo abbia reso il vaccino obbligatorio. Quali sono allora i Paesi dove il governo ha introdotto l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini? Sono solo quattro, per ora, nel mondo: ecco quali.
A cura di Annalisa Girardi
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Mario Draghi è favorevole all'obbligo vaccinale per tutti i cittadini. L'Italia è stato il primo Paese nell'Unione europea a introdurre il vaccino obbligatorio contro il Covid per i sanitari, e ora pensa di estenderlo a tutta la popolazione. Non tutti, all'interno della maggioranza di governo sono però d'accordo: il leader della Lega, Matteo Salvini, ha più volte ribadito di essere contrario all'obbligo, sottolineando che questo non esista in nessun altro Paese europeo. In effetti, al momento nessun Paese in Europa ha disposto l'obbligo di vaccinazione per i propri cittadini. Molti stanno aspettando che si pronunci l'Agenzia europea del farmaco, in altri casi la discussione non è aperta. Ma come stanno le cose nel resto del mondo? Ci sono, finora, solo quattro governi al mondo che hanno imposto il vaccino a tutti i cittadini. Si tratta di Indonesia, Turkmenistan, Tajikistan e gli Stati federati di Micronesia.

In Indonesia la vaccinazione contro il coronavirus è obbligatoria per tutta la popolazione a partire dallo scorso febbraio, ancora prima che iniziasse la campagna vaccinale nel Paese. Per i trasgressori sono previste multe fino a 5 milioni di rupie, che corrispondono pressapoco a 400 euro. Una somma altissima nel Paese, dal momento che il salario minimo è di circa 250 euro.

Negli altri tre Paesi, invece, l'obbligo è stato introdotto durante l'estate per far fronte alla nuova impennata nella curva dei contagi. In Turkmenistan l'obbligo è arrivato lo scorso 7 luglio ed è valido per tutti i cittadini e i residenti dai 18 anni in poi. In Tajikistan, invece, il vaccino obbligatorio è stato introdotto il 3 luglio: si tratta del primo Paese al mondo ad averlo fatto. Negli Stati federati di Micronesia l'obbligo è arrivato sempre a luglio nonostante in realtà le rigide misure di contenimento stessero già di per sé tenendo sotto controllo la circolazione del virus.

C'è poi il caso del Kazakistan, che a giugno aveva previsto l'obbligo per almeno il 60% dei lavoratori di una serie di settori, tra cui ad esempio sanità e istruzione. Un mese dopo ne sono stati aggiunti altri, come quello dei trasporti e della vendita al dettaglio. In Arabia Saudita il vaccino è imposto a tutti i lavoratori, sia pubblici che privati, che desiderano tornare al posto di lavoro in presenza. In Australia il vaccino è obbligatorio per il personale sanitario che lavora nelle case di riposo e negli ospedali, ma anche per i dipendenti degli hotel quarantena.

Per quanto riguarda l'Europa, come abbiamo detto, l'Italia è stato il primo Paese a introdurre l'obbligo di vaccinazione per i sanitari. Poco dopo è stata seguita dalla Francia, che ha reso il vaccino obbligatorio per il personale sanitario che lavora negli ospedali, ma anche nelle case di cura e di riposo. Entro settembre anche in Grecia tutto il personale sanitario dovrà essere vaccinato.

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