Quali Regioni rischiano la zona gialla: cosa dicono i nuovi dati sull’incidenza dei contagi
I nuovi dati pubblicati da Agenas sull’incidenza dei casi di Covid in Italia mostrano una tendenza al ribasso, con tantissime Regioni in cui i contagi settimanali sono in diminuzione. Discorso a parte vale per la Sicilia, dove invece la crescita dei casi è decisa e l’incidenza è nettamente la più alta in Italia. Agenas fornisce non solo i dati sull’incidenza settimanale ma anche gli aggiornamenti sui posti letto occupati in area medica e in terapia intensiva, ovvero i valori che determinano il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla. Gli ultimi dati, comunque, non condannano alla zona gialla ancora nessuna Regione, seppure i numeri della Sicilia sembrino indicare un probabile passaggio nei prossimi giorni. Continua a essere critica la situazione in Calabria e Sardegna, dove comunque il passaggio in giallo è tutt’altro che scontato nei prossimi giorni. Il nuovo dato è quello sull’incidenza, attualmente in calo in 14 Regioni: Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto. È stabile in una provincia e in aumento in 6 Regioni.
L’incidenza settimanale dei contagi Regione per Regione
I dati rilasciati da Agenas riguardano la settimana che va dal 16 al 22 agosto e vedono un’incidenza inferiore ai 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti – la prima soglia da sorpassare per entrare in zona gialla – solamente in 5 Regioni: Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia. L’incidenza nazionale è in leggero calo rispetto alla settimana precedente: si passa da 74,34 a 73,75 casi. Vediamo il dato Regione per Regione con i rispettivi aumenti o cali tra parentesi:
- Abruzzo 60,20 (in aumento)
- Basilicata 60,19 (in calo)
- Calabria 84 (in aumento)
- Campania 58,07 (in calo)
- Emilia-Romagna 84,47 (in calo)
- Friuli-Venezia Giulia 48,50 (in calo)
- Lazio 67,57 (in calo)
- Liguria 72,47 (in aumento)
- Lombardia 32,51 (in calo)
- Marche 71,20 (in calo)
- Molise 22,63 (in calo)
- Bolzano 62,52 (in aumento)
- Trento 50,24 (stabile)
- Piemonte 35,09 (in calo)
- Puglia 45,91 (in calo)
- Sardegna 144,26 (in calo)
- Sicilia 186,27 (in netto aumento)
- Toscana 118,48 (in calo)
- Umbria 86,99 (in calo)
- Valle d’Aosta 60,78 (in netto aumento)
- Veneto 75,05 (in calo)
Rischio zona gialla, i dati dei ricoveri
Per quanto riguarda i ricoveri, i dati Agenas sono aggiornati al 22 agosto e vedono, a livello nazionale, un’occupazione del 5% dei posti letto in terapia intensiva e del 7% in area medica. I dati più preoccupanti sono quelli della Sicilia, considerando le soglie stabilite per il passaggio in zona gialla: il tetto è del 10% per le intensive e del 15% per l’area non critica. Oltre alla Sicilia vanno tenuti d’occhio i numeri di Calabria e Sardegna, con qualche minima preoccupazione anche per Lazio, Toscana e Umbria. Ecco i dati Regione per Regione, considerando che la prima percentuale è quella delle terapie intensive e la seconda dei reparti di area medica:
- Abruzzo 7% – 5%
- Basilicata 0% – 10%
- Calabria 7% – 14%
- Campania 4% – 9%
- Emilia-Romagna 6% – 6%
- Friuli-Venezia Giulia 5% – 3%
- Lazio 7% – 8%
- Liguria 5% – 5%
- Lombardia 3% – 5%
- Marche 5% – 5%
- Molise 3% – 3%
- Bolzano 2% – 5%
- Trento 0% – 5%
- Piemonte 2% – 2%
- Puglia 5% – 6%
- Sardegna 10% – 12%
- Sicilia 9% – 19%
- Toscana 8% – 7%
- Umbria 7% – 8%
- Valle d’Aosta 0% – 6%
- Veneto 5% – 3%