Quali Regioni potrebbero cambiare colore oggi: chi rischia la zona arancione e la zona rossa
Qualche nuova zona arancione, un paio di Regioni a rischio rosso e sempre meno territori in fascia gialla. È questo il quadro della situazione che potrebbe emergere dopo il monitoraggio settimanale e le conseguenti ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza. L’indice Rt a livello nazionale dovrebbe superare il valore di 1 e potrebbero aumentare le zone arancioni. Incide l’impatto della variante inglese, ormai ampiamente diffusa in tutto il Paese. Inevitabili misure più severe per alcune zone, tanto più dopo l’aumento dei casi giornalieri, con i nuovi contagi che ieri hanno sfiorato quota 20mila. La nuova ordinanza, come confermato dalla ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, entrerà in vigore lunedì (e non domenica) e sembra portare a maggiori restrizioni in molte Regioni. Preoccupa anche il dato sulle terapie intensive: l’occupazione dei posti letto è sopra la soglia critica del 30% in ben otto tra Regioni e Province autonome: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, Bolzano, Trento, Umbria.
Le Regioni che rischiano di andare in zona rossa
A rischiare di andare in zona rossa è in primis la Campania, almeno stando a quanto afferma il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. La Regione è in zona arancione dalla scorsa settimana, ma i contagi continuano ad aumentare giorno dopo giorno. Altra Regione che potrebbe passare in fascia rossa è l’Emilia-Romagna, dove sempre più territori sono già entrati nell’arancione scuro. Dopo i primi 14 comuni tra l’area di Imola e il ravennate, ora tocca anche a Bologna. La Regione è già in fascia arancione, ma il rischio di passare in rosso è tutt’altro che escluso. Dovrebbe invece restare in arancione la Toscana, anche se da sabato 27 febbraio entreranno in zona rossa Pistoia e Siena. In zona arancione attualmente ci sono anche Trento, Liguria, Umbria, Abruzzo e Molise.
Chi potrebbe passare da zona gialla a zona arancione
Sono molte le Regioni che potrebbero perdere la zona gialla per approdare in quella arancione. Quasi certo il passaggio per il Piemonte, dove l’indice Rt è 1,03 e il presidente Alberto Cirio ha già annunciato il quasi certo passaggio. Difficile evitare la zona arancione anche per la Lombardia, dove i contagi continuano ad aumentare: ieri hanno superato quota 4mila in un giorno. In Lombardia è stata già istituita la zona arancione rafforzata in provincia di Brescia e in alcuni comuni tra il bergamasco e il cremonese. Potrebbero diventare arancione anche la Marche, dove i casi sono in costante aumento.
A rischio c’è anche la Basilicata. Mentre l’incremento dei contagi non dovrebbe costare la zona gialla alla Puglia: nonostante dati non positivi, l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, si dice convinto che non ci sarà il passaggio in zona arancione. In molti inseriscono anche il Lazio come Regione a rischio, ma per questa settimana l’Rt è rimasto sotto l’1 e gli altri dati sembrano non destare particolare preoccupazione, nonostante una maggiore diffusione del contagio in alcuni piccoli centri: si dovrebbe comunque restare in giallo. C’è anche qualche Regione che va in controtendenza: la Liguria, secondo il presidente Giovanni Toti, avendo un indice Rt sotto 1 spera di tornare in giallo. La Sardegna, invece, è la prima Regione ad avvicinarsi all’ipotesi della zona bianca.