Quali Regioni potrebbero tornare per prime in zona gialla e riaprire dal 26 aprile
Dal 26 aprile tornerà la divisione dell'Italia in quattro zone di rischio, con il ripristino di quella gialla che era stata sospesa dall'ultimo decreto Covid del governo Draghi per far fronte alla diffusione delle varianti e al pericolo di una nuova ondata di contagi. Ma ora, con il miglioramento della situazione epidemiologica e l'accelerata alla campagna vaccinale, il Paese inizia a programmare la ripartenza. Il nuovo decreto, che reintrodurrà la zona gialla, è atteso per la prossima settimana: venerdì 23 aprile sarà poi la volta del nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, al quale seguiranno le ordinanze del ministro Speranza per i cambi di colore tra le Regioni che avverranno appunto da lunedì 26 aprile. Ma quali sono le Regioni che potrebbero tornare in zona gialla per prime?
I dati per capire che Regioni potranno tornare gialle dal 26 aprile e cominciare a riaprire una serie di attività arriveranno con il monitoraggio di venerdì prossimo. La situazione potrebbe quindi ancora cambiare, ma ad oggi ci sono diverse Regioni che hanno i numeri per la zona gialla e che quindi, salvo peggioramenti nel corso della settimana, potrebbero ambire al cambio di colore. Secondo gli ultimi dati degli esperti, infatti, ci sono almeno 16 Regioni con un indice Rt che non va oltre l'1 e che hanno una classificazione del rischio nel complesso bassa o moderata. Si tratta di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Trentino Alto Adige, Toscana, Umbria e Veneto. Mentre Calabria e Sicilia dovrebbero essere confermate arancioni e Puglia, Val d'Aosta e Sardegna rosse.
Bisognerà comunque attendere il prossimo report degli esperti per capire quali Regioni possano effettivamente passare in zona gialla, tenendo conto non solo dell'indice Rt e della situazione negli ospedali, ma anche dell'andamento della campagna vaccinale in modo da assicurare che le riaperture avvengano sempre in quei luoghi dove la popolazione ad alto rischio è stata protetta. Dopo il 26 aprile, ad ogni modo, tra le Regioni in zona gialla ci si potrà tornare a spostarsi liberamente, mentre per muoversi tra quelle in zona arancione o rossa servirà un pass specifico che attesti l'avvenuta vaccinazione, la guarigione dalla Covid o un tampone negativo nelle 48 ore precedenti.