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Quali Regioni hanno i dati più alti su incidenza, ricoveri e terapie intensive

I dati degli indicatori decisionali che filtrano dalla bozza del monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, sono diversi tra le Regioni. Male l’incidenza in Molise e bene quella in Sardegna, che però dovrebbe raggiungere la Sicilia in zona gialla. Entrambe le Isole hanno l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in area medica oltre la soglia.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'incidenza cala, i ricoveri in ospedale no. I dati che emergono dalla bozza del monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità sono chiari, da lunedì ci dovrebbe essere un'altra Regione, oltre alla Sicilia, in zona gialla: la Sardegna. I numeri della tabella degli indicatori decisionali, però, vanno letti con attenzione anche per cercare di prevedere cosa potrà succedere nelle prossime settimane. Ripartiranno le scuole e finiranno le ferie, milioni di persone torneranno alla loro vita ordinaria. In tutto ciò i dati sono stabili, ma alcune Regioni sono in bilico tra bianco e giallo e una, la Sicilia, sembra viaggiare a tutta velocità verso la zona arancione.

Le Regioni che hanno l'incidenza settimanale di casi Covid più alta

L'incidenza è determinante per capire quanti contagi da Covid ci sono in Italia e nelle singole Regioni, ma non è più il parametro principale per decidere i colori delle Regioni già da diverse settimane. Resta uno degli indicatori decisionali, ma di fatto tutto dipende dall'occupazione degli ospedali. In ogni caso l'incidenza ogni 100mila abitanti è ancora un parametro importante per capire l'andamento del contagio, soprattutto confrontandolo con il dato della settimana precedente come in questo caso:

  • Abruzzo: da 54,2 a 52,6
  • Basilicata: da 65,2 a 74,9
  • Calabria: da 101,5 a 104,3
  • Campania: da 63,0 a 56,0
  • Emilia Romagna: da 85,3 a 88,0
  • Friuli Venezia Giulia: da 55,7 a 72,1
  • Lazio: da 60,6 a 47,2
  • Liguria: da 74,0 a 64,4
  • Lombardia: da 35,4 a 38,1
  • Marche: da 77,1 a 77,6
  • Molise: da 22,6 a 41,1
  • Piemonte: da 36,5 a 36,4
  • Puglia: da 48,4 a 41,7
  • Sardegna: da 148,5 a 117,4
  • Sicilia: da 200,7 a 190,4
  • Toscana: da 115,4 a 102,6
  • Umbria: da 86,6 a 78,3
  • Valle d'Aosta: da 33,1 a 16,9
  • Veneto: da 83,2 a 92,9
  • Provincia autonoma di Bolzano: da 71,4 a 71,4
  • Provincia autonoma di Trento: da 50,7 a 43,3

L'andamento è stabile nella maggior parte delle Regioni, con un leggero aumento o un leggero calo. Male il Molise che raddoppia l'incidenza in una settimana, bene la Sardegna che scende nettamente ma rischia comunque la zona gialla. Comincia a calare anche la Sicilia.

Terapie intensive e area medica, chi ha gli ospedali più pieni

Le terapie intensive e i posti letto in area medica sono gli indicatori che determinano l'ingresso e l'uscita dalle zone colorate. Guardando la tabella dell'Istituto superiore di sanità salta subito all'occhio la Sicilia, con il 22,5% di posti occupati in reparto e il 13,9% in terapia intensiva. Ben oltre il limite della zona gialla (15% e 10%) e fin troppo vicina a quello della zona arancione (30% e 20%). La Sardegna dovrebbe passare in giallo, perché ha superato il limite del 10% in rianimazione, registrando un'occupazione al 13,2%, e in area medica è esattamente al 15%. Ha rischiato la Calabria, che nei reparti è oltre la soglia con il 16,8%, ma ha le terapie intensive occupate all'8,9%.

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