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Quali Regioni andranno presto in zona bianca e potranno abolire coprifuoco e riaprire in anticipo

In seguito all’accordo raggiunto tra Governo e Regioni in zona bianca verrà abolito il coprifuoco e verranno anticipate le riaperture delle attività che avrebbero dovuto ripartire nelle settimane successive. Vediamo, quindi, quali Regioni entreranno presto in zona bianca e potranno dire addio al divieto di spostamenti notturni.
A cura di Stefano Rizzuti
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La zona bianca si avvicina per sempre più Regioni. E dopo l’accordo raggiunto tra il Governo e gli stessi enti locali questo vuol dire che sempre più cittadini potranno dire presto addio al coprifuoco e vedere riaperture anticipate per tante attività. Per entrare in zona bianca è necessario che le Regioni e le Province autonome abbiano un’incidenza dei casi inferiore ai 50 contagi ogni 10mila abitanti per tre settimane consecutive. Sulla base dei dati delle ultime due settimane sembra quasi certo il passaggio immediato in bianco per Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Ma anche tante altre Regioni si avvicinano alla zona bianca e, di conseguenza, all’abolizione del coprifuoco e alle riaperture anticipate.

Quali Regioni entreranno subito in zona bianca

Come detto, dal 31 maggio toccherà a Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna passare in zona bianca. Nelle ultime due settimane, infatti, questi territori hanno fatto registrare un’incidenza nettamente inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti. E i dati degli ultimi giorni confermano questo trend, con la zona bianca che dovrebbe essere decretata dalle ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, attese per venerdì 28 maggio. Ci sono altre Regioni che hanno raggiunto – finora per una sola settimana – un’incidenza inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti: si tratta di Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria. Anche in questo caso il monitoraggio di venerdì dovrebbe confermare il trend dei contagi in calo e tra un’altra settimana dovrebbe arrivare – se non ci saranno importanti cambi di rotta nell’andamento dei casi – la conferma del passaggio in bianco a partire da lunedì 7 giugno.

Le altre Regioni che puntano alla zona bianca da metà giugno

Finora solo queste sette Regioni hanno già fatto registrare per almeno una settimana un’incidenza tale da consentire il passaggio in zona bianca. Ma ce ne sono altre che sperano di poter scendere sotto la soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti già con il prossimo monitoraggio, il che vorrebbe dire – in caso di conferma per altre due settimane – un passaggio in zona bianca dal 14 giugno. Al momento sono intorno a un’incidenza di 50 contagi Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia e Provincia di Trento. Se i dati dovessero leggermente migliorare nei prossimi giorni – come sembra probabile – anche per loro la zona bianca sarebbe più vicina. Leggermente superiori sono i dati di Puglia e Piemonte, che potrebbero però riuscire a raggiungere i 50 casi ogni 100mila abitanti se si dovesse confermare il trend in costante calo dei contagi.

Sembra invece più difficile il passaggio in zona bianca già dal 14 giugno per le altre Regioni. Anche se il calo dei casi riguarda ormai tutta l’Italia e una conferma di questo trend potrebbe portare altre Regioni nella zona con meno restrizioni tra il 21 e il 28 giugno. Leggermente più vicine sembrano essere Calabria, Marche, Sicilia e Provincia di Bolzano. Più lontane, invece, Toscana, Campania, Basilicata e Valle d’Aosta: Regioni che nell’ultimo monitoraggio settimanale hanno avuto un’incidenza ancora nettamente superiore ai 50 casi ogni 10mila abitanti, ma che sperano in una riduzione dei contagi che le possa portare presto in zona bianca.

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