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Quali partiti guadagnano più voti e quali crollano nei primi sondaggi politici dell’anno

Fratelli d’Italia resta in testa, il Pd guadagna terreno ma è a quasi sette punti di distanza. Intanto Forza Italia stacca la Lega, mentre M5s e Avs registrano un leggero calo. Sono i risultati del nuovo sondaggio politico di Swg, uno dei primi pubblicati nel 2025.
A cura di Luca Pons
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Inizia un nuovo anno, e i sondaggi politici ricominciano a registrare l'andamento dei partiti: chi guadagna consensi, chi resta in linea con i risultati del passato e chi invece perde punti. Dopo la pausa per le festività invernali, al primo posto non ci sono sorprese. Resta saldamente Fratelli d'Italia, che non è salito né sceso. Ancora lontano il Pd, in crescita, proprio come Forza Italia. Risultati negativi invece per il Movimento 5 stelle, Lega, Alleanza Verdi-Sinistra e Italia viva tra gli altri. Ecco i risultati del nuovo sondaggio di Swg per La7.

Fratelli d'Italia è al 29,1%, un dato identico a quello ottenuto nell'ultima rilevazione del 23 dicembre. Né passi avanti né passi indietro, dunque, per il partito di Giorgia Meloni, che rimane la prima forza politica del Paese con un certo distacco. E che nell'ultimo anno sembra aver stabilizzato questo primato, non registrando una forte ascesa nei sondaggi, ma mantenendo a distanza tutti i possibili concorrenti.

Al secondo posto c'è il Partito democratico al 22,5%, oltre sei punti e mezzo di distanza. I dem però guadagnano lo 0,3%. Nel complesso, quindi, il distacco si riduce anche se il Pd di Elly Schlein non sembra ancora in grado di impensierire, da solo, FdI a livello di consensi.

Nell'opposizione resta relativamente stabile anche il Movimento 5 stelle con l'11,4%, registrando un -0,1%. Dopo i risultati deludenti alle elezioni europee della scorsa estate e alle regionali di Liguria, Umbria e Emilia-Romagna in autunno, il M5s di Giuseppe Conte per adesso non sembra aver trovato un modo per tornare a guadagnare consensi tra gli elettori. Anche la svolta della Costituente di dicembre, con l'esclusione di Beppe Grillo, al momento non avrebbe portato risultati evidenti.

Nel centrodestra continua invece lo scontro Forza Italia e Lega. Nelle ultime settimane, ad avere la meglio sono stati i forzisti. Ora Forza Italia è al 9,4% dopo un guadagno dello 0,3%, mentre la Lega scende all'8,6% con un calo dello 0,2%. Insomma, il divario tra i due si è allargato di mezzo punto. Ma non è da escludere che il Carroccio torni a chiudere le distanze, in un ‘duello' che ormai da mesi vede il Carroccio e il partito fondato da Silvio Berlusconi contendersi il secondo posto nella coalizione. A chiudere le file del centrodestra è Noi moderati, con l'1,1% (-0,1% da dicembre).

Alleanza Verdi-Sinistra va al 6,5% con un calo dello 0,2%. Per il momento non sembra che Avs abbia molto di cui preoccuparsi, dato che alle elezioni politiche del 2022 aveva preso il 3,5% e ora, arrivati quasi a metà della legislatura, il risultato è quasi raddoppiato. Dopo l'exploit delle europee, negli ultimi mesi c'è stato un lieve calo per il partito di Fratoianni e Bonelli, ma si parla per ora di pochi decimi di punto.

C'è poi lo schieramento delle forze politiche liberali di centro. Azione di Carlo Calenda è al 3,3% con un +0,1%, mentre Italia viva di Matteo Renzi è in calo al 2,5% (-0,2%). Cresce di due decimi anche +Europa, arrivando al 2,1%. Complessivamente, tutti i partiti dell'opposizione sommati raggiungono il 48,3% dei voti, contro il 48,2% del centrodestra.

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