Quali negozi restano aperti a Pasqua e Pasquetta in zona rossa

Il 3, 4 e 5 aprile tutta l’Italia sarà in zona rossa: nei giorni di sabato e domenica di Pasqua e lunedì di Pasquetta, infatti, tutti i negozi saranno chiusi. A fare eccezione sono le attività che forniscono beni o servizi di prima necessità. Supermercati e farmacie, ma non solo. La lista completa è indicata negli allegati 23 e 24 del Dpcm di novembre, salvo che per i parrucchieri, rimossi dal governo Draghi.

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A cura di Tommaso Coluzzi

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Pasqua, Pasquetta e il sabato santo l'Italia intera si tingerà di rosso. Il decreto Covid approvato dal governo Draghi qualche settimana fa, infatti, dispone la zona rossa nazionale nei giorni del 3, 4 e 5 aprile. La fascia con le misure più restrittive prevede anche la chiusura dei negozi: resteranno aperte solo le attività che svolgono una funzione essenziale e per raggiungerle sarà necessaria in ogni caso l'autocertificazione. Si tratta degli esercizi commerciali che erogano beni o servizi di prima necessità: supermercati, farmacie, edicole e tabacchi, ma non solo. La lunga lista fa riferimento agli allegati previsti dal governo Conte due al Dpcm del 3 novembre. Le attività sono individuate attraverso i codici Ateco, e sono divise tra commercio al dettaglio e servizi per la persona. Da quest'ultima categoria sono stati rimossi recentemente parrucchieri e barbieri, che infatti in zona rossa restano chiusi.

L'elenco delle attività aperte in zona rossa a Pasqua e Pasquetta

Le attività che rimarranno aperte a Pasqua e Pasquetta, e quindi in zona rossa, sono elencate negli allegati 23 e 24 al Dpcm del 3 novembre scorso. Con un'unica differenza: erano presenti anche i parrucchieri e barbieri, poi eliminati dalla lista dal governo Draghi. Ecco l'elenco completo:

Commercio al dettaglio

• Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)