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Ministri governo Meloni, tutte le richieste della Lega di Salvini: dal Viminale all’Economia

Tra dichiarazioni di Salvini e indiscrezioni, la Lega sta cercando di far valere il suo peso nel prossimo governo. Università, Famiglia, Economia e altri ancora: Giorgia Meloni dovrà gestire queste richieste mantenendo gli equilibri nella coalizione.
A cura di Luca Pons
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Giorgia Meloni, la premier in pectore, decidendo chi saranno i ministri e le ministre nel prossimo governo dovrà far quadrare i conti anche all'interno della sua coalizione. Domani inizieranno i lavori per l'elezione dei presidenti di Camera e Senato, sui quali le forze di centrodestra – Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati – avrebbero da poco trovato un accordo, secondo l'esponente di FdI Giovanbattista Fazzolari.

La Lega, dopo il vertice del Consiglio federale, ha scritto in una nota di "non vedere l'ora di cominciare a occuparsi dei dossier di governo". In particolare, il Carroccio ha parlato di "temi fondamentali come economia, sicurezza, opere pubbliche e autonomia". Sulla lista di ministri che comporranno il nuovo esecutivo, comunque, ci sono ancora dei dubbi. Restano alcuni giorni prima che Meloni riceva l'incarico di formare un governo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il percorso che porterà all'insediamento del governo, quindi, non è ancora formalmente iniziato, ma la discussione è accesa nella maggioranza. La Lega in particolare, come abbiamo detto, ha avanzato richieste per la gestione di alcuni ministeri.

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, si è detto "pronto" a tornare al Viminale: "In quale ministero andrò io? Non lo so, non ho ambizioni personali. Ho fatto il ministro dell’Interno per parecchi mesi, con buoni risultati a detta di tanti, e quindi sarei pronto a tornare domani a fare il ministro dell’Interno", ha affermato Salvini durante una diretta TikTok. "Però se la maggioranza di governo, se con Giorgia e Silvio decideremo di impegnarsi anche su altri fronti, per carità… Per me il destino personale viene dopo il gioco di squadra e l’interesse nazionale".

Fin da prima delle elezioni, non è mai stato un segreto che il ministero dell'Interno fosse uno degli obiettivi principali di Salvini. Giorgia Meloni, però, è sembrata esitante a concederglielo, e sembra che il dicastero sia vicino a Matteo Piantedosi, prefetto di Roma e già capo di gabinetto di Salvini quando era al Viminale. Una figura, comunque, sempre in area Lega.

Nella stessa live notturna su TikTok, Matteo Salvini ha dichiarato che "uno dei ministeri di cui spero potremo occuparci come Lega è quello dell'Università e della ricerca", così da poter "aprire le porte degli atenei al merito". Quella di un Miur a guida leghista potrebbe essere, dunque, una delle ipotesi emerse nei vertici del centrodestra degli ultimi giorni. Per sostituire Patrizio Bianchi erano considerati finora favorite le candidate di Forza Italia, come Anna Maria Bernini e Licia Ronzulli, ma la Lega potrebbe proporre Mario Pittoni, responsabile del dipartimento Istruzione del partito.

Nelle ultime ore si parla anche di Giancarlo Giorgetti, deputato leghista e attuale ministro dello Sviluppo economico, come possibile prossimo titolare del ministero dell'Economia, considerato il più importante per la quantità di decisioni strategiche che dovrà affrontare nei prossimi anni. Su questa possibilità si è espressa, pur senza fare il nome di Giorgetti, anche la Lega stessa: "Sarebbe motivo di grande soddisfazione e orgoglio occuparsi con un ruolo rilevante anche di Economia e Finanze", hanno fatto sapere fonti leghiste, parlando di "nuovi e significativi riconoscimenti" arrivati nelle ultime ore "che testimoniano la centralità e l’affidabilità della Lega". Ieri, interrogato sull'ipotesi al suo ingresso in Parlamento, lo stesso Giorgetti ha risposto con una risata.

La settimana scorsa, Salvini si era già espresso sulla volontà di creare un nuovo ministero, quello per la Famiglia e la Natalità. "Bisogna tornare a mettere al mondo figli senza tanti problemi", avrebbe detto il leader della Lega. Nei due governi guidati da Giuseppe Conte, il Ministero della Famiglia era stato guidato da leghisti: Lorenzo Fontana prima e Alessandra Locatelli poi. Tra i candidati a guidare il nuovo ministero, che sarebbe piuttosto in linea con il disegno politico di Giorgia Meloni, ci sarebbero Locatelli, lo stesso Salvini e la leghista Erika Stefani.

Sono considerati ministeri vicini alla Lega anche quello delle Infrastrutture – dove potrebbe piazzarsi Matteo Salvini, oppure il suo deputato Edoardo Rixi, già viceministro delle Infrastrutture nel primo governo Conte – e quello delle Politiche agricole, che dovrà gestire circa 5 miliardi di fondi del Pnrr e alcune nomine strategiche nei prossimi mesi. Qui, è forte la candidatura di Gian Marco Centinaio, leghista già ministro dell'Agricoltura nel governo giallo-verde.

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