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Elezioni europee 2024

Quali leader festeggiano il risultato delle Europee, e chi è rimasto deluso

Per molti leader è stata una notte di festa: Giorgia Meloni ed Elly Schlein hanno ottenuto i migliori risultati, mentre Matteo Salvini e Giuseppe Conte parlano di “stranezze” e “risultato deludente”. Non ce l’hanno fatta le liste di centro, Stati Uniti d’Europa e Azione.
A cura di Pietro Forti
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Si sono chiuse le elezioni europee: dopo il voto di sabato 8 giugno e domenica 9 giugno i risultati sono già quasi definitivi. I leader di partito hanno quasi tutti parlato ieri per commentare a caldo i dati del voto e, anche se ancora non è possibile avere la certezza definitiva su quanti seggi otterrà ogni partito e su quali saranno gli eurodeputati eletti in ogni gruppo, già da ieri è chiaro per chi le elezioni sono andate bene e per chi invece è stata una notte complicata.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata tra i primi leader di partito a parlare, a fronte di un risultato che la vede vicina al 30% dei consensi: "Ci siamo visti qui quasi due anni fa (dopo le elezioni politiche, ndr) ed era una bella notte, per me questa è ancora più bella. Due anni fa tanta gente aveva creduto in noi, tanta gente sperava che noi ‘potessimo essere' – ha commentato Meloni -Dopo due anni di governo nella peggiore situazione possibile, quelle stesse persone ci hanno detto: non ‘speriamo che voi siate' ma ‘voi siete'". Prima di lasciare il palco con in mano un mazzo di fiori, la leader di Fratelli d'Italia ha voluto lanciare una frecciatina a Elly Schlein, riferendosi alla frase pronunciata dopo l'elezione a segretaria del Pd: "Nel caso nostro ci hanno visti arrivare, ma non sono riusciti a fermarci".

Anche la stessa Elly Schlein ha potuto festeggiare il risultato delle europee: il Partito Democratico ha raggiunto il 24% dei consensi, con una crescita vicina al 6% rispetto alle elezioni politiche del 2022: "Per noi è un risultato straordinario. Siamo il partito che cresce di più dalle politiche – ha rivendicato Schlein – La distanza con FdI e Giorgia Meloni si restringe, era uno dei nostri obiettivi. La campagna palmo a palmo sul territorio e una squadra forte e plurale hanno premiato". Persino Matteo Salvini si è complimentato per il suo "bel risultato" con la leader del Pd: "Complimenti a Schlein e agli amministratori del Pd che ci hanno messo la faccia".

Per il leader del Carroccio invece la notte elettorale non è stata di festa: pur potendosi complimentare con il generale Vannacci per il numero alto di preferenze ottenuto ("I dubbiosi di avere in squadra il generale Vannacci hanno avuto una risposta del popolo, che ha sempre ragione") la Lega si è fermata poco sotto il risultato delle scorse politiche. E Salvini ha accusato anche Umberto Bossi, l'ex segretario della Lega che ha dichiarato di aver votato Forza Italia: "Siamo vivi, certo con alcune stranezze, con l'ex segretario del partito che il giorno prima del voto dice che vota un altro partito…"

Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, ha vinto il testa a testa con la Lega di Matteo Salvini e non ha risparmiato toni enfatici per parlare del risultato delle europee: "È stato fatto un miracolo, è un risultato straordinario. Abbiamo fatto le scelte giuste e gli elettori ci hanno premiato – ha detto il ministro degli Esteri, che era candidato in quattro circoscrizioni su cinque come capolista – A un anno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi gli abbiamo dimostrato che c'è una classe dirigente, che lui ha creato, in grado di ottenere buoni risultati".

La notte elettorale è stata invece molto negativa per Giuseppe Conte e per il Movimento 5 Stelle, che per la prima volta scende sotto il 10% al livello nazionale: "Prendiamo atto del risultato deludente rispetto alle nostre aspettative. Potevamo fare meglio, ma la valutazione dei cittadini è insindacabile – ha commentato l'ex premier Conte, prima di annunciare un momento di confronto all'interno del partito – Avvieremo una riflessione interna per capire le ragioni di questo risultato".

Tutt'altro tono per Alleanza Verdi-Sinistra, che ha ottenuto un risultato molto superiore alle aspettative, oltre il 6,5%. E invita gli altri leader a lavorare per una coalizione: "Questo non è che l'inizio. Non è un traguardo, è un punto di partenza – ha dichiarato il segretario di Sinistra Italiana e co-portavoce di Alleanza Verdi-Sinistra, Nicola Fratoianni – Questa sera diciamo ai leader delle altre forze di opposizione: ora è il momento di costruire una convergenza, a cominciare dal premierato e dall'autonomia differenziata, ci vuole responsabilità e coraggio. Oggi rilanciamo questo appello e anche questo invito".

Sotto la soglia di sbarramento entrambi i partiti dell'ex Terzo Polo, ovvero Azione e Stati Uniti d'Europa (l'alleanza tra Italia Viva e +Europa): "Niente, è andata male – ha detto l'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi – Sono grato a Emma Bonino e a tutti i dirigenti politici che ci hanno creduto. Ma la politica è una grande scuola di vita anche quando non si vince. E dunque non riesco a essere triste".

L'unico leader a non aver rilasciato dichiarazioni nella notte è stato Carlo Calenda, che ha convocato una conferenza stampa per le 11 di stamattina.

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