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Quali attività riaprono il 15 maggio: via libera alle piscine all’aperto, arriva il green pass

Mentre il governo comincia a ridiscutere le misure restrittive nel tagliando previsto a metà mese, si prosegue con il calendario delle riaperture stabilito nell’ultimo decreto varato alcune settimane fa. Il 15 maggio riapriranno le piscine all’aperto in zona gialla, ma con delle regole ben precise: distanziamento, sanificazione e almeno 10 metri quadri di superficie per ogni persona in acqua.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Torna l'estate, tornano le piscine. La road map delle riaperture del governo Draghi prosegue come stabilito, nell'attesa di capire se ci saranno aggiustamenti o modifiche. In queste ore si discute di un nuovo decreto che dovrebbe spostare in avanti l'orario del coprifuoco e introdurre altre novità, ma alcuni cambiamenti ci saranno a prescindere nei prossimi giorni, perché previsti dal decreto Riaperture varato dal governo qualche settimana fa, che prevede un calendario scandito fino a inizio luglio. Il 15 maggio sarà la volta delle piscine all'aperto, che potranno riaprire in zona gialla e seguendo delle regole ben precise: i protocolli di sicurezza validati dal Comitato tecnico scientifico. Per le palestre l'attesa continua, per le piscine al chiuso ancora non ci sono novità certe sulla data delle riaperture.

Tutte le attività che riaprono a partire dal 15 maggio

Il 15 maggio, secondo il calendario delle riaperture previsto dal governo Draghi nel suo ultimo decreto legge, potranno riaprire le piscine all'aperto in zona gialla. Niente da fare, invece, per i centri commerciali, che sembrava dovessero ricevere il via libera dalla stessa data. Da sabato, quindi, le piscine aperte potranno accogliere di nuovo clienti, che però dovranno seguire le regole di sicurezza. Sanificazione degli spazi comuni, distanziamento tra le persone, distanziamento tra i lettini e gli ombrelloni e distanziamento anche in acqua: dovrà esserci una superficie di almeno 10 metri quadri a persona nelle piscine. Il 15 maggio scadrà l'obbligo della quarantena di cinque giorni per chi rientra dai Paesi dell'Unione europea, misura che non verrà rinnovata. Da metà maggio, infatti, si potrà entrare in Italia dall'Ue, da Israele e dal Regno Unito con il green pass: basterà essere guariti dal Covid, essere stati vaccinati o avere un tampone negativo (risalente a massimo 48 ore prima). Sempre dal 15 maggio dovrebbe diventare operativa la certificazione verde italiana, che al momento è stata sostituita dai documenti rilasciati dalle aziende sanitarie che effettuano tamponi e vaccini.

Il calendario completo delle riaperture del governo

Secondo la road map stabilita dal governo Draghi con il decreto Riaperture, il 1 giugno sarà la volta delle palestre e dei ristoranti al chiuso (solo fino alle 18). Il 15 di giugno ripartiranno le fiere in zona gialla, il primo luglio via libera a congressi, convegni e parchi divertimento. Tutte queste riaperture si verificheranno solamente in zona gialla. In questi giorni il governo ridiscuterà le misure restrittive, probabilmente cambiando l'orario del coprifuoco, e non è detto che non vengano fatti ulteriori aggiustamenti al calendario delle riaperture.

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