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Quale casa puoi comprare con un mutuo: la classifica delle città più care e più economiche in Italia

Ci sono città – capoluoghi di provincia – in Italia dove con un mutuo si può comprare una casa da quasi 200 metri quadri, e mantenere le rate entro il 30% del proprio reddito. Altre, invece, in cui con lo stesso mutuo ci si può permettere al massimo una trentina di metri quadri. Ecco la classifica delle città più costose per comprare casa e quelle più economiche.
A cura di Luca Pons
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Negli ultimi mesi la Banca centrale europea ha iniziato a tagliare i tassi d'interesse, cosa che ha reso più semplice chiedere un mutuo e, quindi, anche pensare di comprare casa. La situazione, però, è difficile per molti. I prezzi nel mercato immobiliare italiano sono altissimi, e ci si aspetta che continueranno ad aumentare nei prossimi anni. Già oggi, comunque, tra una città e l'altra ci sono differenze fortissime di prezzo: in alcuni capoluoghi di provincia si può comprare una casa piuttosto grande facendo un mutuo che costi poi ogni mese il 30% del proprio reddito; in altre, invece, è quasi impensabile farcela.

A stillare una classifica, unendo da una parte gli annunci immobiliari e dall'altra i dati sui redditi delle famiglie, è stato il Corriere della Sera. Il quotidiano ha ipotizzato che si faccia un mutuo con tasso fisso al 3%, con durata di trent'anni. L'altra condizione economica è che le rate del mutuo costino ogni mese circa un terzo del reddito familiare. Perciò ad esempio, se una famiglia ha un reddito complessivo da 2.400 euro al mese, si parlerebbe di rate da 800 euro circa.

Al primo posto con distacco c'è Biella. Nel capoluogo piemontese, infatti, alle condizioni appena elencate si può ottenere una casa da 192 metri quadri. Il vertice della classifica – va sottolineato – arriva non perché a Biella ci siano le case più economiche in assoluto, ma perché c'è il miglior rapporto tra il prezzo delle case in vendita e il reddito medio delle famiglie che ci abitano.

Al secondo posto si piazza Ragusa, dove un mutuo può portare fino a 157,6 metri quadri di casa. Segue Vercelli con 154,9 metri e poi Alessandria, quasi alla pari, con 154,3 metri.

Al contrario, l'ultimo posto è di Venezia. Qui la famiglia media che chiede un mutuo ed è disposta a pagare ‘solo' il 30% delle proprie entrate per restare in pari con le tasse può arrivare, in media, a 37,2 metri quadri di abitazione. C'è poi Firenze, con 39,3 metri quadri. Queste sono le uniche due città che si piazzano al di sotto dei 40 metri, mentre la supera di poco Bolzano con 40,7.

Milano, città notoriamente molto cara (e dove infatti ci sono i prezzi più elevanti), fa poco meglio di quelle citate finora grazie al fatto che il reddito medio registrato è il più alto in assoluto: 33.510 euro all'anno. La sostanza non cambia: con un mutuo si può accedere a 43,6 metri quadri. A Roma ci si allarga leggermente, con 52,9 metri quadri. Il capoluogo di Regione con il risultato migliore è Torino: qui il mutuo permette di vivere in 87,8 metri quadri.

Per quanto riguarda i redditi, oltre al picco di Milano risultano decisamente alti a Bolzano – 28.937 euro – e a Monza, con 2.8235 euro. Al contrario invece i redditi più bassi sono Enna (14.138 euro), Caserta (14.148 euro, solo 10 euro in più all'anno) e Agrigento (14.207 euro). Milano come detto guida anche la classifica dei prezzi immobiliari: 5.067 euro al metro quadro, seguita dai 4.681 euro di Bolzano e dai 4.572 euro di Venezia. I prezzi più bassi sono invece a Caltanissetta (709 euro), Ragusa (743 euro) e Biella (783 euro).

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