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Qatargate News -Inchiesta Qatar-Parlamento Europeo

Qatargate, tornano in libertà la moglie e la figlia dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri

Maria Dolores Colleoni e Silvia Panzeri, moglie e figlia dell’ex parlamentare europeo Antonio Panzeri, sono state rilasciate dagli arresti domiciliari. La procura di Bruxelles, infatti, ha rinunciato a chiedere la loro estradizione.
A cura di Luca Pons
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Sono tornate in libertà Maria Dolores Colleoni e Silvia Panzeri, rispettivamente la moglie e la figlia dell'ex eurodeputato Antonio Panzeri. La Corte d'Appello di Brescia ha revocato i domiciliari, dopo che anche i magistrati del Belgio che indagano sul Qatargate hanno rinunciato a richiedere l'estradizione delle due donne.

Ieri pomeriggio, infatti, è arrivata dall'Ufficio Istruzione di Bruxelles una nota per comunicare che la procura belga ha rinunciato alla procedura di consegna. Le donne erano state arrestate lo scorso 9 dicembre, con un mandato d'arresto europeo venuto dalle indagini sul Qatargate, l'inchiesta sulla corruzione all'interno del Parlamento europeo. I reati su cui si indagava erano associazione delinquere, corruzione e riciclaggio.

Da allora, le due sono rimaste ai domiciliari separatamente. La moglie di Panzeri si trovava a Calusco d'Adda, la figlia in provincia di Milano. Tra fine dicembre e inizio gennaio due sezioni della Corte d'appello di Brescia si erano pronunciate a favore dell'estradizione in Belgio, come richiesto dalla procura belga. Gli avvocati difensori aveva presentato ricorso per entrambe, ma ora evidentemente questi ricorsi verranno meno.

Chi è Antonio Panzeri, al centro delle indagini per il Qatargate

Antonio Panzeri, marito e padre delle due, si trova invece al momento in carcere, sotto custodia cautelare. Ci resterà almeno fino a metà febbraio, quando si terrà una nuova udienza per il suo ricorso contro la misura. Panzeri è accusato di essere stato tra le figure centrali nella rete di corruzione e finanziamenti illeciti che raccoglieva diversi esponenti del Parlamento europeo. A casa sua, nel giorno dell'arresto, erano stati trovati circa 600mila euro in contanti.

Alcuni giorni fa, Panzeri avrebbe confessato di aver versato tra i 120mila e i 140mila euro al collega socialista Marc Tarabella, secondo fonti di stampa. Ciò che è certo è che Panzeri ha iniziato a collaborare con le indagini, impegnandosi a "informare a giustizia e gli inquirenti in particolare sul modus operandi, gli accordi finanziari con Stati terzi, le architetture finanziarie messe in atto, i beneficiari delle strutture messe in atto e i vantaggi proposti, l'implicazione delle persone conosciute e di quelle ancora non conosciute nel dossier, ivi inclusa l'identità delle persone che ammette di aver corrotto". A comunicarlo è stata la stessa procura di Bruxelles.

Lo scandalo Qatargate, dopo circa un mese e mezzo dal giorno in cui sono stati effettuati i primi arresti, ha coinvolto diversi esponenti del Parlamento europeo. Quanto è emerso dalle indagini finora mostra che un'operazione di corruzione di alcuni europarlamentari, tra cui anche l'allora vicepresidente del Parlamento Eva Kaili, è proseguita per anni. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha annunciato un nuovo codice di condotta per i parlamentari e le istituzioni collegate al Parlamento.

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