Qatar avvisa: “Misure anticorruzione europee impatteranno sulle forniture di gas verso i Paesi Ue”
Le misure anticorruzione adottate dall'Unione europea, che ha bloccato l'accesso di Doha al Parlamento europeo, per via del cosiddetto ‘Qatargate', avranno un"impatto negativo" anche sulla fornitura globale di gas ai Paesi della Ue. Lo ha fatto sapere il Paese coinvolto nello scandalo corruzione, in una nota diffusa da un diplomatico della missione del Qatar presso la Ue, dove si sottolinea che Doha è un "importante fornitore" di gas naturale liquefatto al mondo.
Il Qatar ha inoltre lamentato l'assenza di collaborazione da parte del governo del Belgio di cui, ha ricordato il diplomatico di Doha, il Paese del Golfo è partner "stretto". E ha respinto quelli che ha definito come "dei giudizi basati su informazioni inesatte rivelate da fughe di notizie".
L'emirato che ospita i Mondiali di calcio ha respinto le accuse rivolte al governo Doha, che lo vedrebbero coinvolto nello scandalo di corruzione che ha travolto il Parlamento europeo. Il diplomatico qatariota lo ha dichiarato all'emittente "Al Mayadeen", facendo riferimento all'indagine avviata dal Belgio, partita da un'indagine dei servizi segreti su parlamentari europei, presumibilmente corrotti da Doha con denaro e regali per influenzare il loro comportamento di voto e condizionare così le politiche dell'Unione.
Lo scorso 15 dicembre il Parlamento europeo ha votato a Strasburgo una risoluzione in cui chiedeva la sospensione dei lavori legislativi sui provvedimenti che riguardano il Qatar e di istituire una commissione d'inchiesta sui fatti oggetto dell'indagine condotta dalle autorità belghe. Nella risoluzione, passata con 541 voti a favore su 546 voti validi, gli eurodeputati hanno inoltre chiesto "di sospendere l'accesso" all'Eurocamera "dei rappresentanti d'interessi del Qatar fino a quando le indagini giudiziarie non faranno chiarezza".
La decisione di imporre "queste restrizioni discriminatorie, che limitano il dialogo e la cooperazione con il Qatar prima della fine delle indagini, influenzeranno negativamente la cooperazione in materia di sicurezza regionale e globale, nonché i colloqui in corso sulla carenza di energia e sulla sicurezza globale", ha affermato il diplomatico, sottolineando come il Qatar, sebbene non sia l'unica parte menzionata nelle indagini (è coinvolto con certezza anche il Marocco) sia stato sottoposto a "critiche e attacchi".
"È profondamente deludente che il governo belga non abbia fatto alcuno sforzo per impegnarsi con il nostro esecutivo al fine di accertare i fatti una volta venuti a conoscenza delle accuse", ha continuato il diplomatico, aggiungendo: "Le nostre nazioni hanno collaborato durante la pandemia di Covid-19 e il Qatar è un importante fornitore di gas naturale liquefatto per il Belgio".