Pubblica amministrazione, maxi concorso per 500mila posti: la proposta del governo
"Nei prossimi 4 anni abbiamo quasi 500 mila persone che nel sistema pubblico andranno in pensione. Questa è un'occasione straordinaria per far entrare i giovani". il sottosegretario al ministero della Semplificazione e Pubblica Amministrazione, Angelo Rughetti, lancia, dal palco della festa dell'Unità a Roma, una proposta per contrastare la disoccupazione giovanile. Quella che il governo starebbe valutando è l'organizzazione di un maxi concorso per sostituire i 500 mila dipendenti che nei prossimi quattro anni andranno in pensione.
Al momento però non c'è ancora niente di certo, l'ipotesi del concorsone potrebbe però essere inserita all'interno della prossima legge di stabilità. Rughetti ha anche sottolineato che non ci si può limitare a seguire le rigide norme del turnover e che "bisogna chiedersi cosa serve a questo Paese. La manovra di bilancio prossima può essere uno strumento, non solo dal punto di vista delle risorse, ma da quello metodologico. Bisogna fare un'analisi dei fabbisogni, vedere quali sono i profili professionali che servono". Quello che il sottosegretario propone è quindi una selezione attenta delle candidature in base alla reale necessità del Paese.
L'obiettivo del concorso sarebbe quello, come specificato da Rughetti, di "portare nel sistema pubblico nuova linfa, abbassare l'età media, aprendo ai giovani e ai talenti". Non è però ancora chiaro se l'assunzione dei 500mila dipendenti avverrà con scorrimento dalle graduatorie degli oltre 150mila tra vincitori o idonei che hanno partecipato a concorsi precedenti e attendono di essere collocati.
Riforma Madia: concorso unico nazionale per assunzioni Pa
In generale è un periodo di novità per tutta la pubblica amministrazione. Previsti anche concorsi nazionali unici con l'obiettivo di assunzioni controllate e correlate alle esigenze nazionali. La scadenza sarebbe triennale e in questo modo le amministrazioni centrali (come ministeri, Inps, Inail) potranno partecipare ai bandi unici triennali in base alle reale necessità. Fino a oggi le singole amministrazioni assumevano attraverso propri concorsi. La novità rientra all'interno del decreto attuativo della riforma Madia. Per essere assunti bisognerà aver maturato tre anni di anzianità, negli ultimi otto di servizio, in più amministrazioni e averli maturati entro il 31 dicembre di quest'anno. Scremante anche la conoscenza obbligatoria della lingua inglese.
Nel marzo 2017 era stata annunciata l'assunzione di 80 mila nuovi dipendenti in particolare da ricollocare nei settori dell'istruzione e degli enti locali. Gli ultimi due decreti attuativi della Riforma Madia erano stati approvati a maggio scorso. Tra le ultime disposizioni approvate quelle per assumere i precari della Pa.