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Guerra in Ucraina

Protezione temporanea profughi ucraini, la direttiva 55 estesa fino a marzo 2024

L’Ue proroga la protezione temporanea per i profughi ucraina fino a marzo 2024: “Penso che ciò che abbiamo visto questa mattina rende anche molto chiaro che è importante continuare ad accogliere coloro che hanno bisogno di fuggire”, ha detto la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson.
A cura di Annalisa Cangemi
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La Commissione europea ha annunciato l'estensione della direttiva sulla protezione temporanea dei rifugiati in fuga dall'Ucraina fino a marzo 2024.

Dopo che la Russia ha iniziato l'invasione in Ucraina l'Unione europea si è mossa per assicurare protezione ai rifugiati ucraini. A questo scopo è stata attivata per la prima volta la direttiva 55 per la "Protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati", approvata nel 2001 e fino a marzo 2022 mai utilizzata. Consente l'accoglienza collettiva di grandi numeri di profughi in Ue, in caso di conflitti, violenze o violazioni dei diritti umani, e viene assicurata a persone che non possono rientrare nei propri Paesi d'origine, velocizzando le normali procedure per la richiesta di asilo.

Deliberata dal Consiglio Ue, e poi recepita in Italia tramite un decreto del presidente del Consiglio, ha durata di un anno e può essere rinnovata fino a due, garantendo una protezione immediata e temporanea per gli sfollati, e promuovendo una partecipazione equa e bilanciata da parte dei paesi dell'Ue che ricevono i profughi, senza però imporre una distribuzione obbligatoria dei richiedenti asilo nei paesi dell'Ue. Con il provvedimento emanato alla fine di marzo i profughi arrivati in Italia godono della protezione temporanea per i rifugiati, con durata di un anno, a partire dal 24 febbraio 2022, data dell'inizio della guerra in Ucraina. In questa categoria rientrano non solo i residenti in Ucraina, ma anche cittadini dei Paesi terzi che beneficiavano di protezione internazionale e i loro familiari.

"Voglio annunciare che la direttiva sulla protezione temporanea continuerà ad essere attiva almeno fino a marzo 2024. E quello che abbiamo visto questa mattina lo ha reso ancora più chiaro: è importante che continuiamo ad accogliere chi fugge dall'Ucraina verso l'Ue", ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, in un punto stampa. "Dall'inizio dell'invasione, l'Ue ha garantito la protezione immediata a quanti fuggivano verso l'Ue. Abbiamo agito in modo unito, come Unione, e in tempi record abbiamo attivato per la prima volta di sempre la direttiva sulla protezione temporanea: 4,2 milioni di ucraini sono al momento sotto questo ombrello di protezione che ha fornito sostegno per quanto riguarda gli alloggi, cure sanitarie, accesso alla scuola, e il diritto di entrare nel mercato del lavoro dell'Ue", ha ricordato. "Questa mattina ci siamo ancora svegliati con le bombe che cadono su Kiev, Odessa e molte altre città, e questo mostra quanto siano importanti il nostro sostegno e la nostra solidarietà agli ucraini in questi giorni", ha sottolineato la commissaria.

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