Proroga stato di emergenza al 2022, quando deciderà il governo e cosa può cambiare
Sulla proroga dello stato d'emergenza al 2022, la decisione non arriverà la settimana prossima. E probabilmente neanche quella dopo. Un po' tutti gli attori principali si stanno sfilando dal dibattito che si ripropone dopo la lite nel governo del giugno scorso, quando la Lega chiedeva di non prorogare la misura fino a fine anno. Ora che lo stato di emergenza scade il 31 dicembre, però, una scelta prima o poi andrà fatta: guarderemo i dati e decideremo verso la fine dell'anno, è il mantra che ripete il ministro Speranza che, però, per primo aveva aperto al rinnovo della misura. Oggi ne ha parlato anche Enrico Letta, che si è semplicemente limitato a dire che il Partito Democratico appoggerà la scelta del governo: "Se proporrà una proroga, vorrà dire che sarà necessaria". Intanto, al momento, da destra – Meloni a parte – tutto tace.
A cosa serve lo stato di emergenza e cosa cambia se non viene prolungato
Lo stato di emergenza permette tutta una serie di deroghe che il governo, probabilmente, vorrà continuare a tenere in piedi. Anche perché ci troviamo all'inizio della somministrazione della terza dose, con il piano per un Natale sicuro che deve trovare un riscontro pratico. Lo stato di emergenza, tra le altre cose, permette di tenere in piedi la struttura commissariale del generale Figliuolo – che si occupa della campagna di vaccinazione, e quindi anche della terza dose – e il Comitato tecnico scientifico. La vaccinazione tornerebbe in capo interamente alla sanità regionale, senza stato di emergenza. Inoltre ci sono tutta una serie di regole: dallo smart working ai viaggi all'estero, passando per l'obbligo di mascherina e la didattica a distanza, che sono possibili proprio grazie alla situazione dichiaratamente di emergenza.
Fino a quando può essere prorogato lo stato di emergenza e perché
Per rinnovare ulteriormente lo stato di emergenza è necessario un provvedimento di legge. Per cui il governo deve emanare un decreto, che poi debba essere convertito dalle Camere, per allungare ancora il periodo di emergenza. In questi giorni si parla, realisticamente, di una proroga fino al 31 marzo 2022. Il motivo principale, in realtà, è uno: conti alla mano, se si proseguirà con le terze dosi di vaccino a tutta la popolazione, all'inizio della primavera anche la somministrazione della dose booster dovrebbe essere stata fatta a tutti. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda il green pass, per cui si parla di estendere l'obbligo dal 31 dicembre al 30 giugno 2022. Insomma, fino a che non tornerà l'estate.