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Procura archivia caso Apostolico: “Nessun dossieraggio”. Lega: “Toghe e media non ci intimidiscono”

La Lega esulta per la decisione della Procura di Catania di archiviare il procedimento per il presunto dossieraggio ai danni del giudice Apostolico: “Dopo settimane di fango e insinuazioni, emerge che il famoso video che immortalava un giudice di Catania in piazza con l’estrema sinistra contro Matteo Salvini non era frutto di dossieraggio”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La procura ha archiviato il caso Apostolico: non c'è stato nessun dossieraggio. Il video sulla giudice Iolanda Apostolico alla manifestazione al porto di Catania nell'agosto del 2018, durante la quale si chiedeva lo sbarco dei migranti dalla nave Diciotti, non sarebbe uscito da alcuna banca dati riservata.

È il risultato a cui è giunta la Procura di Catania che, come scrive oggi Repubblica, ha chiuso l'inchiesta aperta tre mesi fa. "Il video postato da Matteo Salvini che mostra la giudice Iolanda Apostolico mentre partecipa ad una manifestazione per chiedere lo sbarco dei migranti bloccati a bordo della nave Diciotti ad agosto 2018 al porto di Catania non proviene dagli archivi di alcuna forza di polizia", si legge nell'articolo.

A girarlo con il suo telefonino privato, "e non per motivi di servizio, fu un carabiniere in servizio quel giorno che custodì il video e poi, nei giorni in cui il nome della dottoressa Apostolico venne alla ribalta per la bocciatura del decreto Cutro, lo diffuse in una chat di amici legati al deputato leghista catanese Antonio Carrà".

Il procedimento è stato archiviato perché "il fatto non costituisce reato visto che non si tratta di immagini prelevate da archivi delle forze dell'ordine". Gli accertamenti tecnici hanno però "rivelato provenienza e filiera di diffusione del video nonostante la ritrattazione del carabiniere che, dopo aver parlato con il suo superiore, ha negato di esserne l'autore. Una posizione che rischia di farlo finire sul banco degli imputati per falsa testimonianza. Oltre all'inchiesta disciplinare del Comando generale dell'Arma che, chiuse le indagini, potrà fare il suo corso", scrive ancora Repubblica.

La giudice aveva disapplicato il decreto Cutro, ritenendolo contrario al diritto dell’Unione europea e alla Costituzione, non convalidando i provvedimenti di trattenimento emessi dal questore di Ragusa nei confronti di quattro migranti tunisini richiedenti asilo. Per questo era finita nel mirino della Lega e del leader del Carroccio, che aveva pubblicato un post, con il video della manifestazione al porto di Catania: "25 agosto 2018, Catania, io ero Vicepremier e Ministro dell'Interno. L'estrema sinistra manifesta per chiedere lo sbarco degli immigrati dalla nave Diciotti: la folla urla "assassini" e "animali" in faccia alla Polizia. Mi sembra di vedere alcuni volti familiari…", si leggeva sul profilo di Salvini, lo scorso 5 ottobre. Poi la campagna della destra contro la giudice era andata avanti per giorni.

La Lega esulta: "Avevamo ragione, nessun dossieraggio"

"Dopo settimane di fango e insinuazioni, emerge che il famoso video che immortalava un giudice di Catania in piazza con l'estrema sinistra contro Matteo Salvini non era frutto di dossieraggio. Ennesimo capolavoro dei media di sinistra, ovvero la maggioranza dei media italiani, che avevano sollevato un polverone per attaccare Salvini e nascondere la notizia di una giudice in mezzo a una folla che insultava le forze dell'ordine. Mentre la sinistra chiedeva al vicepremier di riferire urgentemente in Aula, un grande classico che si ripete con comica frequenza. A pochi giorni dall'udienza OpenArms, è doveroso ribadire che toghe e media politicizzati non riusciranno a intimidire la Lega e il suo segretario", si legge in una nota della Lega.

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