Processo Mediatrade: Berlusconi ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee
"‘E' andato tutto bene". Con queste le parole il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che oggi si è presentato all'udienza preliminare del processo Mediatrade, ha tranquillizzato i suoi sostenitori che lo attendevano fuori dal Palazzo di Giustizia a Milano. Il Cavaliere, che alle 13:30 ha fatto capolino tra la folla, si è quindi limitato a questa frase di rito e a ringraziare i sostenitori che con striscioni e cartelloni l'hanno accompagnato anche stavolta. Nessuna parola quindi su quanto accaduto in aula.
La notizia, però, è che in aula Berlusconi ha parlato e ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee. A renderlo noto è Niccolò Ghedini, uno dei suoi legali, che ha dichiarato che il suo assistito "prima della sospensione dell'udienza ha fatto brevi dichiarazioni spontanee sull'utilizzo degli intermediari e su quello che accadeva in generale nel mercato internazionale dei diritti tv". Con le sue dichiarazioni il Cavaliere ha cercato di dimostrare come l'utilizzo di intermediari nella compravendita di diritti televisivi sia una prassi della major, confermando la stessa linea difensiva di Roberto Pisano, avvocato di Frank Agrama.
Chiarire le dinamiche di compravendita dei diritti televisivi è fondamentale per Berlusconi. Secondo l'accusa, infatti, in quell'attività ci sarebbero presunte anomalie da parte del gruppo Mediaset, che avrebbe acquistato tali diritti a prezzi gonfiati al fine di accumulare fondi neri. Le accuse per Berlusconi sono quelle di appropriazioni indebita e fronde fiscale. Con lui sono imputate altre 10 persone, tra le quali spiccano i nomi di suo figlio Piersilvio e di Fedele Confalonieri.
Ad ogni modo il Cavaliere s'è sempre detto estraneo alle accuse che venivano mosse nei suoi confronti e anche stamattina, prima di entrare in aula, lo ha ribadito ai cronisti che si trovavano fuori dal Palazzo di Giustizia. Berlusconi ha anche trovato il tempo per inscenare la solita polemica "E' certamente qualcosa che non va nella direzione giusta avere una democrazia il cui responsabile di governo passa ore in tribunale mentre ci sono tutti questi accadimenti internazionali importanti che richiederebbero la mia presenza nel paese"- ha detto. L'udienza al momento risulta sospesa e nel pomeriggio dovrebbe essere ascoltato dai magistrati Roberto Pisano, legale di Frak Agrama.
