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Processo breve: la rete si mobilita, valanga di No dal Popolo viola

Il popolo viola lancia una mobilitazione su facebook per dire no al processo breve. L’obiettivo del movimento è raccogliere “10.000 no” da presentare al Presidente della Repubblica,al Presidente della Camera e ai Presidenti dei Gruppi parlamentari.
A cura di Alfonso Biondi
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Manifestazioni contro il governo

Stasera alla Camera ci sarà il voto finale sul processo breve. La tensione è altissima, non solo in Parlamento ma anche fuori. E un netto "no" al processo breve viene dal Popolo Viola che ha lanciato la mobilitazione sulla rete, chiamando a raccolta gli utenti di Facebook. L'obiettivo del movimento è quello di raccogliere "10mila no" al processo breve per poi presentarli al Presidente della Repubblica, al Presidente della Camera e ai Presidenti dei Gruppi parlamentari. Un modo originale di esprimere il proprio dissenso anche se si è impossibilitati a farlo dal vivo fuori da Montecitorio.

Il Popolo viola si è sempre mostrato contrario a questo provvedimento e il perché lo spiega in una nota sulla sua pagina facebook:

Questa norma, se approvata, spazzerà via migliaia di processi e negherà giustizia agli studenti sepolti sotto le macerie della Casa dello Studente di L'Aquila, alle vittime della strage alla Stazione di Viareggio, ai morti per l'amianto, ai morti sul lavoro e a tutte le vittime di violenza i cui reati subiti verranno prescritti grazie al processo breve. Tutto questo per salvare Berlusconi.

L'obiettivo è quindi quello di arrivare a "10mila no" entro le 20 di stasera, ora in cui dovrebbe esserci la votazione finale del provvedimento. A sole 3 ore dalla mobilitazione i "no" sono già 8000. Un numero destinato a crescere e che, indipendentemente dall'iter parlamentare del processo breve,  le istituzioni dovranno senza dubbio tener presente.

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