Processo breve: la rete si mobilita, valanga di No dal Popolo viola
Stasera alla Camera ci sarà il voto finale sul processo breve. La tensione è altissima, non solo in Parlamento ma anche fuori. E un netto "no" al processo breve viene dal Popolo Viola che ha lanciato la mobilitazione sulla rete, chiamando a raccolta gli utenti di Facebook. L'obiettivo del movimento è quello di raccogliere "10mila no" al processo breve per poi presentarli al Presidente della Repubblica, al Presidente della Camera e ai Presidenti dei Gruppi parlamentari. Un modo originale di esprimere il proprio dissenso anche se si è impossibilitati a farlo dal vivo fuori da Montecitorio.
Il Popolo viola si è sempre mostrato contrario a questo provvedimento e il perché lo spiega in una nota sulla sua pagina facebook:
Questa norma, se approvata, spazzerà via migliaia di processi e negherà giustizia agli studenti sepolti sotto le macerie della Casa dello Studente di L'Aquila, alle vittime della strage alla Stazione di Viareggio, ai morti per l'amianto, ai morti sul lavoro e a tutte le vittime di violenza i cui reati subiti verranno prescritti grazie al processo breve. Tutto questo per salvare Berlusconi.
L'obiettivo è quindi quello di arrivare a "10mila no" entro le 20 di stasera, ora in cui dovrebbe esserci la votazione finale del provvedimento. A sole 3 ore dalla mobilitazione i "no" sono già 8000. Un numero destinato a crescere e che, indipendentemente dall'iter parlamentare del processo breve, le istituzioni dovranno senza dubbio tener presente.