Primo cdm per il governo Conte. Salvini: “Sì ai dazi di Trump contro la prepotenza tedesca”
Dopo l'ottenimento della fiducia in Aula, il governo Conte è ormai definitivamente in carica e questa sera, infatti, si è svolto il primo Consiglio dei Ministri. La riunione a Palazzo Chigi è stata caratterizzata dall'assenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in viaggio verso il Canada per presenziare al G7. Il primo Cdm, presieduto dal vice-premier più anziano, Matteo Salvini, è così andato a vuoto e dopo circa tre quarti d'ora si è deciso di rinviare la nomine dei sottosegretari alla prossima settimana.
"Sono pronto ed emozionato, quando lo dirò ai miei figli mi chiederanno se scherzo o no", ha dichiarato Salvini aprendo la riunione. Salvini ha approfittato dell'incontro per nominare il suo capo di Gabinetto, il prefetto di Bologna ed ex vice capo della Polizia Matteo Piantedosi. Per quanto riguarda le altre nomine, in particolare la spartizione delle deleghe più sensibili, bisognerà attendere almeno altri 7 giorni. Nel frattempo, però, senza la risoluzione del puzzle del sottogoverno, le commissioni parlamentari non possono essere formate e le opposizioni stanno iniziando a protestare. Il Pd punta alla presidenza del Copasir mentre Forza Italia a quella sulla Vigilanza Rai, richiesta che però il Movimento 5 Stelle considera non accettabile.
Il vicepremier, arrivando al Cdm, ha parlato di immigrazione e sicurezza e ha annunciato la sua intenzione di implementare il servizio civile e di reintrodurre il servizio militare abolito anni fa. Con la presidenza austriaca del semestre europeo "sarà più facile raggiungere un accordo sulla revisione del trattato di Dublino", ha inoltre dichiarato, ribadendo anche che le sanzioni alla Russia non servono e che, per quanto riguarda la Nato, "non ridiscuto l'alleanza ma difenda le frontiere". "Mi recherò il prima possibile a Vibo Valentia", la città calabrese dove oggi è stato fermato un uomo di 43 anni per l'omicidio di Soumalya Sacko, il 29enne maliano ucciso la sera del 2 giugno a colpi di fucile a San Ferdinando. Infine, Salvini ha anche parlato dei dazi Usa e sottolineato che "le politiche commerciali vanno ristudiate. L'Italia è una potenza che esporta e quindi va protetto il Made in Italy, penso che le politiche di Trump siano soprattutto per arginare la prepotenza tedesca e l'Italia non deve subire né l'una né l'altra manovra".