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Primarie Pd 2013: Matteo Renzi eletto nuovo segretario del Partito Democratico

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi è il nuovo segretario del Partito Democratico con un consenso che va – al momento – oltre il 70 percento. Cuperlo riconosce la sconfitta. Enrico Letta: “Ora lavoreremo insieme con uno spirito di squadra fruttuoso”.
A cura di Redazione
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I RISULTATI IN TEMPO REALE 

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Parla Matteo Renzi. "Grazie di cuore a tutte e a tutti. Grazie a Pittella, Civati e Cuperlo": così inizia il discorso del segretario in pectore del Partito Democratico che parla a Firenze, al teatro Obihall, dove si è già scatenata la festa dei sostenitori del nuovo segretario Pd al suono di "I don't care, I Love It" con militanti e simpatizzanti che ballano. "Grazie ad Agnese e lei sa perché" continua Renzi, attaccando Grillo: "Domenica scorsa qualche migliaio di italiani si è riunito per insultare la politica con il Vaffa-day. Oggi qualche milione di italiani è andato ai gazebo per la proposta". (ECCO IL VIDEO). Matteo Renzi continua: "Oggi che abbiamo vinto, pensiamo a tutte le volte che abbiamo perso. Pensiamo a chi è nelle carceri e si sente preso in giro da una classe politica che parla ogni giorno di provvedimenti di clemenza. "Se mi avete dato la fascia di capitano di questa squadra, non passerà giorno senza lottare su ogni pallone – ha detto Renzi – ma sono soprattutto orgoglioso di voi. Credo che, se è vero che ogni volto corrisponde ad un voto ed un voto ad un volto – ha concluso Renzi – chi ha vinto oggi non è il sottoscritto".

Parla Enrico Letta. Il premier a urne chiuse e con una chiara tendenza verso la vittoria di Matteo Renzi, ormai segretario Pd in pectore, afferma: "Con il nuovo segretario Matteo Renzi lavoreremo insieme con uno spirito di squadra che sarà fruttuoso, utile al Paese ed al centrosinistra".

Civati: Ci siamo divertiti come bambini. "Avremmo potuto fare di più per la sinistra, che però c'è e fa del Pd ancora un partito di sinistra. Ora continueremo così". A parlare è Pippo Civati il terzo dopo Renzi e Cuperlo nell'esito delle primarie del Pd. "Ci crediamo e ci siamo divertiti come bambini – ha detto Civati -. Con questo gruppo dirigente possiamo vincere le elezioni e possiamo soprattutto farle, le elezioni". Civati ha mandato un sms ironico a Renzi: "Vabbè, ma così non vale" il testo.

Cuperlo riconosce sconfitta. "Ho sentito Matteo Renzi al telefono e gli ho fatto gli auguri per un incarico importante e difficile che avrà da domani" Cosi' Gianni Cuperlo parla al suo comitato elettorale, riconoscendo la vittoria al rivale Matteo Renzi."Da domani – dice Cuperlo riferendosi a Renzi – in ragione di un consenso ampio, sarà segretario del Pd". "Non siamo riusciti a convincere la maggioranza dei votanti delle nostre buone ragioni, è prevalsa un'altra impostazione, l'idea di un cambiamento diverso dalla nostra, ed è giusto prenderne atto. Per quanto mi riguarda, il mio sarà un comportamento leale e sincero verso Renzi, così come è stata leale e sincera la discussione di queste settimane".

Quando sono le 21.50 si profila – lo dice Guglielmo Epifani una "vittoria molto forte di Matteo Renzi". Con oltre un milione e mezzo di schede scrutinate secondo il sito voto.matteorenzi.it: 1.053.917 i voti per il sindaco di Firenze (69,10%), contro i 267.387 di Gianni Cuperlo (17,50%) e i 204.137 di Pippo Civati. D

Ore 21.00. Matteo Renzi al 68.4%, Gianni Cuperlo al 18.2%, Giuseppe Civati al 13.4%. Questi i risultati delle primarie del Pd, dopo lo scrutinio di 2235 sezioni su 8476, come riferisce il sito del Partito Democratico.

Ore 20.30. Dallo spoglio dei primi 40mila voti delle primarie del Pd, si legge sul sito matteorenzi.it, Matteo Renzi è dato al 70%. Gianni Cuperlo è al 18% mentre Pippo Civati al 12%. Matteo Renzi parla già da vincitore: "‘Giornata difficile da dimenticare… Ci vediamo alle 22 all'ObiHall (Firenze Sud)" scrive su twitter.

Ore 20.00 – Seggi chiusi, si va verso i 3 milioni. Ad annunciarlo, sottolineando la grande soddisfazione per l'alta affluenza, è il segretario uscente Guglielomo Epifani, che ha spiegato come siano già iniziate le operazioni di spoglio in alcuni circoli, anche se bisognerà attendere le 22 per risultati più o meno certi. Alle 17 era quasi lo stesso numero del 2009 per cui, spiega Epifani "alla fine a chiusura dei seggi si avvicinerà al dato finale dell'epoca (che fu di tre milioni). Lo ha detto il segretario del Pd, Guglielmo Epifani.

Ore 19.45 –  Superati, com'era lecito attendersi nelle ultime ore, i 2 milioni di elettori alle Primarie del Partito Democratico. Nel 2009 alle ore 17 i votanti erano 1.962.397. I seggi chiudono alle ore 20 ma in alcune zone d'Italia ci sono file di persone in attesa di esprimere il loro voto. In Sicilia alle 17.30 avevano espresso la loro preferenza per Matteo Renzi, Gianni Cuperlo o Pippo Civati, 80 mila votanti; Liguria, alle 17 avevano votato in 60mila; nel Bolognese alle 17 oltre 75mila votanti; in Puglia circa 58mila. E ancora: alle 18 a Napoli e provincia 80mila votanti; nel Veneto oltre 123mila voti (ore 17); 300mila votanti in Emilia-Romagna,31 mila a Genova e provincia, 35mila in Abruzzo, 40mila in Sardegna, 280mila in Toscana.

Ore 18.30 – Il responsabile organizzativo Davide Zoggia annuncia un aggiornamento sui dati d'affluenza al voto alle ore 17: 1 milione 950 mila persona si sono recate alle urne. Ricordiamo che i seggi si chiuderanno alle ore 20. "Tutto si sta svolgendo nella massima regolarità con file ordinate. E' un successo per il Pd e per i suoi militanti, alle 22 forniremo i nuovi dati sull'affluenza insieme ai primi risultati".

Ore 16.00 – Continuano le operazioni di voto, con l'affluenza che continua a crescere a ritmo regolare. Intanto arriva la conferma del fatto che Matteo Renzi attenderà il risultato nella sua Firenze, mentre i "suoi" parlamentari saranno nel suo comitato a Roma, dove è stata allestita una sala stampa e dove dovrebbero giungere i primi risultati a spoglio in corso. Civati, invece, dopo aver votato a Monza, sarà a Roma e attenderà il risultato all'interno del suo comitato elettorale; Cuperlo invece commenterà i risultati delle primarie per la segreteria del Pd al Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, a Roma".

Ore 13.30 – Grande affluenza. Sono già un milione le persone che hanno votato per la primarie del Pd. Il dato si riferisce alle ore 13. Davide Zoggia, responsabile organizzativo del partito, spiega che, visti i dati del mattino, “possiamo arrivare tra i due milioni e passa e qualcosa in meno del dato del ballottaggio del 2012”, quando votarono 2.8 milioni di persone. Intervistato da Radio Popolare, Zoggia ha spiegato che “la partecipazione è molto sostenuta. Incrociamo le dita e speriamo che continui questa affluenza”.

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Ore 12 – Anche Gianni Cuperlo e Pippo Civati hanno votato. Hanno votato, in mattinata, tutti i tre candidati alla segreteria del Pd. “Da domani il Pd sarà più forte, chiunque vinca”, ha sottolineato recandosi al seggio il candidato Gianni Cuperlo. “C'è un sentimento che viene dal basso, di riscossa, e io sono veramente felice di questo. La campagna congressuale è finita, ora sono qui a dire di votare il Pd”. Cuperlo ha voluto fare gli auguri ai suoi sfidanti: “Quello che avevamo da dire lo abbiamo detto, i nostri elettori sceglieranno”. Comunque andrà, osserva l'esponente Pd, “da domani il Pd sarà piu forte, chiunque vinca. Questa cosa che state vedendo è la prova che siamo un partito vivo, il Paese ha bisogno di noi, di questa grande forza popolare, lo dico con umiltà e orgoglio”. Cuperlo ha anche ricordato che oggi “non si decide la durata del governo, oggi si decide il Pd. Seggio elettorale a Monza invece per Pippo Civati che, davanti al seggio,ha osservato che “se vinco io è chiaro che c'è un po' di panico”. Civati ha detto che se dovesse vincere alle primarie sarebbe “una svolta clamorosa”. “Se vince Cuperlo resta tutto come adesso, se vince Renzi c’è un po’ di ambiguità”.

Gianni Cuperlo al voto.
Gianni Cuperlo al voto.

Pippo Civati al voto.
Pippo Civati al voto.

Ore 11.30 – Buona l’affluenza nel Lazio e in Campania. Nel Lazio alle 8 gli oltre 3.600 volontari hanno aperto in tutte le province i 670 seggi, e già dalle prime ore del mattino sono lunghe le file per votare il segretario del Pd. A Roma città i seggi sono 225, di cui 70 gazebo, con 1200 volontari impegnati. Grande affluenza a piazza del Popolo, così come nella storica sezione di via dei Giubbonari, nel centro storico, dove in mattinata arriverà il sindaco Ignazio Marino. Buona l'affluenza anche in Campania, con code ai seggi segnalate soprattutto nei comuni della provincia di Napoli e in alcuni quartieri del capoluogo partenopeo come il Vomero.

Ore 10.40 – Renzi: "La sfida non è sull'affluenza". Matteo Renzi è arrivato intorno alle 9.20 al seggio di piazza dei Ciompi di Firenze. Prima di entrare si è fermato a parlare con un gruppo di studenti dell'Isia, a rischio chiusura, che hanno inscenato un flash mob per chiedere attenzione sulla sorte della loro scuola. “Nessuna sfida sull'affluenza – ha detto il sindaco di Firenze ai giornalisti presenti – la sfida è tra chi arriva primo”. “Chi voterò? Non voterò Gianni Pittella”, così scherzando Renzi che, a chi gli chiedeva se da domani si cambia, ha poi risposto con un “Vediamo”.

Matteo Renzi al voto.
Matteo Renzi al voto.

È arrivato il giorno della verità per il Partito Democratico. In tutta Italia dalle 8 alle 20 di oggi è possibile votare per scegliere il nuovo segretario. La sfida è tra Matteo Renzi (dato per favorito), Gianni Cuperlo e Giuseppe Civati, che ieri hanno lanciato i loro ultimi appelli ai cittadini per convincerli a votare. Il nome che guiderà il Pd dovrebbe essere noto già questa sera. Novemila i gazebo allestiti nelle piazze italiane a cui potranno accedere tutti i cittadini che hanno compiuto 16 anni. I minorenni, gli studenti e i lavoratori fuori sede dovevano registrarsi online entro venerdì alle 12. Ai cittadini che sceglieranno di votare per le primarie del Pd sarà chiesto di firmare l’albo degli elettori e la normativa sulla privacy. Per votare è poi necessario un documento di identità, la tessera elettorale e (per i non iscritti al Pd) lasciare un contributo di 2 euro.

I cittadini scelgono tra Renzi, Cuperlo e Civati –  Sulla scheda bisognerà solo barrare il nome del candidato: sarà eletto segretario chi tra Renzi, Cuperlo e Civati otterrà la maggioranza assoluta delle preferenze, diversamente si andrà al ballottaggio. Intanto è incognita affluenza: per parlare di “successo” dovrebbero recarsi ai seggi almeno due milioni di elettori. Chi è già andato a votare, e su Twitter ha fatto sapere di aver trovato fila al seggio, è il presidente del Consiglio Enrico Letta.

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