Primarie PD, un altro migrante conferma: “Mi hanno fatto votare Renzi ma non so chi sia”
Ancora ombre sulle Primarie del Partito Democratico, che domenica 30 aprile hanno decretato la nomina a segretario nazionale del partito dell'ex Premier Matteo Renzi, che ha sbaragliato la concorrenza del ministro della Giustizia Andrea Orlando e del governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, raggiungendo oltre il 70% delle preferenze. Dopo la testimonianza raccolta dalle telecamere di Fanpage.it sul caso dei migranti prelevati dai responsabili di un centro di accoglienza di Ercolano, in provincia di Napoli, per votare per Matteo Renzi, previa concessione di soldi e documenti falsi per accedere ai seggi, arrivano nuove dichiarazioni che confermano i dubbi sulle modalità di voto e gettano benzina sulle polemiche degli ultimi giorni.
"Ho votato anche io domenica – racconta un altro migrante, ai microfoni di Fanpage.it -. Ci hanno accompagnato insieme domenica mattina e poi ci hanno portato indietro nel centro di accoglienza". La struttura a cui si fa riferimento è la stessa da cui arriva il ragazzo che per primo ha testimoniato, quella di San Vito a Ercolano, presso l'Hotel Belvedere. "In tutto l'albergo siamo circa cento persone, ma non tutte siamo andate a votare – ha continuato -, saremmo stati quaranta o al massimo cinquanta e abbiamo votato tutti allo stesso modo. Alla fine della votazione ci hanno dato i due euro necessari per esprimere la preferenza". Il giovane fa anche riferimento ad un operatore del centro chiamandolo "boss": "Lui ci ha parlato la sera prima, sabato, dicendoci che la mattina seguente saremmo andati a votare. Si è raccomandato di mettere la croce su uno dei tre candidati, quello col colore verde. Io non ne conosco nessuno". Sulla scheda del voto, quel colore corrisponde alla preferenza per Matteo Renzi.