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Primarie del Pd 2019

Primarie Pd, i primi risultati

Arrivano i primi risultati ufficiali dopo la chiusura dei seggi – alle ore 20 – per le primarie del Pd. In testa c’è il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che conferma così quanto previsto dai sondaggi e quanto avvenuto con il voto nei circoli, andando spedito verso l’elezione a nuovo segretario dem. Dietro di lui troviamo Maurizio Martina e Roberto Giachetti.
A cura di Stefano Rizzuti
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Seggi chiusi alle 20 per le primarie del Pd e primi dati ufficiali in arrivo. Secondo i primi risultati in testa c’è il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, con oltre il 60% di voti. Dietro di lui l’ex ministro Maurizio Martina e l’ex vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti. I primi dati confermano quanto previsto dai sondaggi ma anche quanto successo con il voto degli iscritti nei circoli, che si è chiuso a fine gennaio. Per sapere se il segretario verrà eletto già stasera non bisognerà quindi attendere, al contrario di quanto si pensava inizialmente: per l’elezione serve, infatti, che il candidato in testa raggiunga almeno il 50% più uno dei voti. Se così non dovesse essere e se nessuno superasse questa soglia, sarà l’Assemblea nazionale a decidere chi verrà eletto segretario. Nelle primarie del partito degli scorsi anni è sempre stato il ‘popolo’ dei gazebo a decidere: tutti i candidati vincenti hanno infatti superato la soglia del 50%. E sembra ormai certo che accada lo stesso anche oggi. Anche i primi dati di YouTrend per Sky Tg24 confermano un largo vantaggio per Zingaretti, con circa il 65%, con Martina al 22% e Giachetti dietro, al 12%. Inoltre sia Martina che Giachetti si sono già complimentati con il presidente della Regione Lazio, dando per certa la sua affermazione.

Con il voto delle primarie, in realtà, non si elegge direttamente il segretario, ma i delegati che avranno poi il compito di riunirsi nell’Assemblea nazionale – già convocata per il 17 marzo – e nominare il nuovo leader del Partito Democratico. Quindi, se verrà raggiunta la soglia del 50% più uno, ai delegati spetterà solo il compito di ratificare la decisione dei gazebo. Altrimenti si dovrà trovare un accordo interno per eleggere ufficialmente il nuovo segretario.

Com’era andato il voto nei circoli

Dal 7 al 23 gennaio i sei candidati si erano sfidati con il voto nei circoli. Alla competizione partecipavano anche Maria Saladino, Dario Corallo e Francesco Boccia. I tre sono risultati essere i meno votati, lasciando così la sfida ai gazebo agli altri tre candidati: Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giachetti. Proprio il presidente della Regione Lazio è stato il più votato nei circoli, con il 47,3%. Dietro di lui si è piazzato Martina, con il 36,1%. Più staccato, invece, Roberto Giachetti, che ha presentato la sua candidatura in ticket con Anna Ascani: per loro l’11,1% dei voti. I tre esclusi, invece, si sono fermati, rispettivamente: Boccia al 4%, Saladino e Corallo allo 0,7%.

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