Primarie PD, i migranti portati ai seggi: “Ci hanno detto di votare per Renzi”
Un video di Fanpage.it getta ombre sul Partito Democratico, a poche ore delle Primarie di domenica 30 aprile che hanno decretato la vittoria di Matteo Renzi a segretario nazionale del partito sugli altri due candidati, il ministro della Giustizia Andrea Orlando e il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano. Dopo il caso delle tessere false scoppiato alla vigilia del voto a Battipaglia, comune in provincia di Salerno, venti di bufera soffiano ancora una volta dalla Campania, e più precisamente da Ercolano, centro a circa 12 chilometri da Napoli. Almeno sessanta migranti sarebbero, infatti, stati prelevati da un centro di accoglienza per partecipare alle consultazioni ed esprimersi proprio a favore dell'ex Premier stando alle testimonianze raccolte da Fanpage.it.
Mentre il sindaco del comune partenopeo, Ciro Bonajuto, ha dichiarato che "la loro partecipazione alle Primarie è sintomo di democrazia", le telecamere di Fanpage.it hanno intervistato uno degli ospiti del centro di accoglienza San Vito a Ercolano (presso l'Hotel Belvedere), che ha raccontato una verità diversa. "Ci hanno detto di andare a votare – ha dichiarato il ragazzo nella sua lingua madre, il francese -. Quelli del centro di accoglienza ci hanno dato i documenti e i due euro necessari per essere ammessi al seggio. Eravamo in sessanta, ma nessuno sapeva il perché di questa richiesta. Ci hanno accompagnato con un'auto, che faceva avanti e indietro tra la struttura e il seggio".
Alla domanda su quale motivo l'abbia spinto ad accettare questa proposta, l'intervistato non ha dubbi: "Ci hanno detto di votare per Renzi, cioè per l'ultimo nome sulla destra indicato sulla scheda. Ci hanno anche detto che per noi migranti era importante andare a votare. Così ho pensato che in questo modo avrei potuto ottenere i documenti per rimanere in Italia". In totale, hanno partecipato alle Primarie del PD 1,8 milioni di persone, di contro ai 2,8 milioni del 2013. Ad Ercolano, invece, la tendenza è stata inversa: i votanti sono stati 5137, mentre nel 2013 ne erano circa 1800.