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Primarie Napoli: dopo il no di Cantone, il Pd punta su De Magistris

Cercasi candidato disperatamente: sembrerebbe questo l’appello del Partito Democratico dopo la dichiarata indisponibilità del magistrato Raffaele Cantone a prendersi l’onere di candidarsi a sindaco di Napoli per la coalizione di centrosinistra e mettere a tacere le polemiche nate dopo le primarie di quasi due mesi fa.
A cura di Alessio Viscardi
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Cercasi candidato disperatamente: sembrerebbe questo l'appello del Partito Democratico dopo la dichiarata indisponibilità del magistrato Raffaele Cantone a prendersi l'onere di candidarsi a sindaco di Napoli per la coalizione di centrosinistra e mettere a tacere le polemiche nate dopo le primarie di quasi due mesi fa, che videro la vittoria di Andrea Cozzolino, in seguito accusato di brogli elettorali. In vista delle elezioni comunali di Napoli, Pierluigi Bersani – segretario nazionale del Pd – apre la porta a qualsiasi candidatura, così Antonio Di Pietro incalza e propone l'europarlamentare ex-magistrato Luigi De Magistris: “Dopo il no di Raffaele Cantone alla propria candidatura a sindaco di Napoli il Pd dovrebbe convergere sul nome di Luigi De Magistris. Noi avevamo detto che avremmo apprezzato la candidatura di Cantone. Ora che però è sfumata, è tempo di sciogliere i dubbi. Noi riteniamo che quella di De Magistris sia una candidatura di spessore e di discontinuità”.

Una vera bordata sia al Pd che allo stesso De Magistris, che fino ad ora si era dichiarato non disponibile a correre per la carica di sindaco campano. L'Idv non ha preso parte alle primarie di gennaio, definendole “guerre tra bande”. Secondo Antonio Di Pietro, il Pd dovrebbe avere il coraggio di convergere sul nome di De Magistris e non cercare una via di comodo per mettere d'accordo tutti i potentati locali. Ma l'ex-magistrato di Mani Pulite si dimostra scettico sulla possibilità di incontrarsi con Bersani per discutere questa candidatura: “La decisione deve essere presa a livello locale; lì devono smettere di cozzolinare e pensare a fare una coalizione”.

Andrea Cozzolino non lascia cadere il guanto di sfida dell'Idv e ribatte che la candidatura di De Magistris è una mossa di Di Pietro per tagliarlo fuori dalla leadership del partito: “La scelta del candidato a sindaco di Napoli del centrosinistra è una cosa seria e non può essere ridotta a una vicenda interna all’Italia dei Valori. Lo sanno tutti che Di Pietro sta spingendo sulla candidatura di De Magistris soltanto per ridimensionare quelle ambizioni di leadership nell’Idv che il mio collega europarlamentare non ha mai negato di avere”. Ma Cozzolino incalza affermando che le elezioni amministrative devono avere un altro obiettivo, cioè il governo della terza città d'Italia. “I 44.188 cittadini che domenica 23 gennaio hanno scelto il candidato a sindaco di Napoli ci hanno indicato altre priorità: vincere le prossime elezioni amministrative contro una destra affarista e consociativa e dare a Napoli un primo cittadino e un’amministrazione all’altezza dei problemi che abbiamo davanti a noi”.

Il commissario del Pd, Andrea Orlando, inviato a napoli dal segretario nazionale Pier Luigi Bersani, ribadisce che viene chiesto a tutti i candidati alle primarie, soprattutto al vincitore Andrea Cozzolino e il grande sconfitto Umberto Ranieri, di “fare un passo indietro” in modo da costruire un tavolo attorno al quale sedersi per ricercare un nome che metta d'accordo la coalizione. Un “tavolo sgombro da nomi”, ribadisce Orlando. Onore delle armi per i candidati che “si sono messi in gioco” per affrontare una sfida, ma bisogna tenere saldo il quadro unitario di tutto il centrosinistra.

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