video suggerito
video suggerito
Alluvione Emilia Romagna 2023

“Prima si nomina, meglio è”: Salvini contraddice Meloni sul commissario in Emilia Romagna

Il leader della Lega ha contraddetto la linea di Giorgia Meloni, che sul commissario straordinario in Emilia Romagna chiede tempo: “Prima si nomina, meglio è – ha detto Salvini dopo un incontro con Bonaccini – surreali le ricostruzioni sui veti”.
A cura di Tommaso Coluzzi
80 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Nel governo e nel centrodestra si continua a litigare, più o meno palesemente, sulla nomina del commissario straordinario in Emilia Romagna. Fratelli d'Italia che vorrebbe tenere per sé la decisione, in virtù della maggioranza nel centrodestra e della guida del governo, la Lega vorrebbe avere voce in capitolo e soprattutto evitare che l'incarico venga dato al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, mentre i governatori di centrodestra da Zaia a Occhiuto, si sono già schierati apertamente con il collega dell'Emilia Romagna. E oggi, mentre Giorgia Meloni ribadiva che servirà tempo, che prima bisogna trovare i soldi e poi decidere chi li gestirà, Salvini mandava un messaggio molto chiaro: "Prima si fa, meglio è". Insomma, nel governo, su questa storia, non sono d'accordo su nulla.

"Prima si nomina il commissario meglio è – ha detto Salvini, contraddicendo, di fatto, la linea della sua presidente del Consgilio – tutti sono già in grado di lavorare". Poi, in conferenza stampa accanto a Stefano Bonaccini, ha aggiunto: "Non è che il commissario sia Gesù Bambino, che abbia poteri salvifici, non basta un commissario per dire che si parte". Le ricostruzioni degli ultimi giorni su "veti e non veti", secondo il ministro dei Trasporti, sono "surreali". Mentre sul nome del generale Figliuolo ha chiosato: "L'ho conosciuto come commissario durante l'emergenza sanitaria, ed è una persona assolutamente degna, però io in questi giorni ho letto almeno una decina di nomi diversi. Non ne so nulla e non commento nulla".

"Sono sicuro che la scelta del commissario che farà il governo sarà una scelta tecnica e non condizionata da valutazioni politiche – ha detto Salvini accanto a Bonaccini – Il dibattito territoriale è certamente libero, sono un autonomista, però per quello che riguarda il mio ruolo da ministro, sia in situazioni di normalità che in situazione di emergenza, lavoro con tutti i sindaci e gli amministratori locali".

80 CONDIVISIONI
141 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views