Prezzo del gas alle stelle, cosa sta facendo l’Europa contro la crisi energetica
È stato fissato un Consiglio europeo straordinario per far fronte alla crisi energetica: si terrà il prossimo 9 settembre. "Non permetteremo a Putin di danneggiare i nostri cittadini e le nostre imprese, perciò dobbiamo aggiustare il mercato dell'energia. La soluzione europea è la migliore", ha detto il ministro Jozef Síkela, della Repubblica Ceca, che tiene la presidenza di turno del semestre Ue. Da parte sua la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto che bisogna "prepararsi a uno stop totale del gas russo". Si tratta di un'opzione di cui, dallo scoppio della guerra, si è parlato spesso. Ora però, con il prezzo del gas in impennata, una soluzione diventa sempre più urgente.
"Stiamo diversificando i nostri fornitori alla velocità della luce: la fornitura di gas da fonti diverse dalla Russia è aumentata di 31 miliardi di metri cubi da gennaio di quest'anno e questo compensa i tagli russi. Stiamo anche riducendo in modo sostanziale il nostro fabbisogno di gas importato e per questo abbiamo chiesto agli Stati membri di ridurre il consumo di gas del 15%", ha proseguito von der Leyen, annunciando anche che la Commissione è al lavoro per "interventi di emergenza" e una serie di riforme strutturali del mercato dell'energia, in modo da tutelare l'Unione da eventi simili in futuro.
Di queste cose discuteranno anche i ministri europei dell'Energia nel Consiglio straordinario fissato per il 9 settembre. Sikela ha proposto di separare il prezzo dell'elettricità da quelli del gas e ha anche fatto sapere che si discuterà della proposta del price cup, il tetto al prezzo del gas su cui insiste in particolar modo il nostro Paese. Ma su cui manca ancora un accordo tra i ventisette.
Intanto fonti di governo hanno lasciato trapelare un cauto ottimismo su questo tema. Dalla Germania, infatti, inizierebbe ad arrivare una posizione di apertura. Nel frattempo, il governo dimissionario italiano sta comunque lavorando a un intervento per contenere gli effetti della crisi energetica, che stanno pesando duramente su famiglie e imprese. Palazzo Chigi potrebbe varare un decreto contro il caro bollette già questa settimana. A quanto comunicano le agenzie di stampa si starebbero esaminando attentamente le entrate di agosto, incluso per quanto riguarda la tassa sugli extra profitti delle imprese energetiche, che serve appunto a contenere i rincari in bolletta.