Prezzo benzina, dove costa di più il carburante e dove meno: la classifica delle Regioni
Da oggi i distributori di benzina e diesel hanno l'obbligo di esporre un cartello con i prezzi medi regionali del carburante. La novità, introdotta dal governo Meloni a gennaio e messa in pratica questa mattina, dovrebbe dare la possibilità ai consumatori di confrontare i prezzi dei singoli distributori con la media della loro Regione – o con la media dell'autostrada – e decidere se fermarsi o meno.
In più, il portale online lanciato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy permette anche di confrontare i vari prezzi regionali, e osservare in quali Regioni il carburante costa di più e in quali di meno. Così, si può osservare una differenza di alcuni centesimi al litro a seconda dei territori. In cima alla classifica, con la benzina più cara in assoluto (parlando di self service) c'è la Provincia autonoma di Bolzano a 1,945 euro al litro, seguita dalla Puglia a 1,943 euro al litro.
Ci sono poi Calabria (1,939 euro/litro), Sardegna (1,938 euro/litro), Liguria (1,938 euro/litro) e Basilicata (1,935 euro/litro). Ancora, la Valle D'Aosta con 1,928 euro e Sicilia 1,923 euro, poi la Provincia autonoma di Trento e Friuli-Venezia Giulia con 1,922 euro. E poi Molise (1,914), Campania (1,912) e ben tre Regioni a 1,911 euro al litro: Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.
In Toscana il prezzo è a 1,910 al litro, poco sotto Abruzzo con 1,909 e Umbria con 1,908. Infine, le tre Regioni più economiche: il Lazio con 1,902 euro al litro, il Veneto con 1,898 euro al litro e le Marche con 1,892 euro al litro, più di cinque centesimi in meno rispetto a Bolzano.
La stessa operazione di confronto si può fare con il gasolio. Qui le due Regioni più care sono la Liguria e nuovamente Bolzano, con 1,804 euro al litro. La classifica molto simile, e infatti agli ultimi tre posti ci sono ancora Lazio, Veneto e Marche, dove il diesel costa 1,751 euro al litro.
Il database ministeriale riporta anche la media per Gpl e metano, in questi casi non con il self service ma con il servito. Per il Gpl si spende di più in Sardegna (0,828 euro) e in Valle D'Aosta (0,806). Una netta differenza con le Regioni meno costose: Veneto (0,667 euro), Campania (0,665 euro) e Emilia Romagna (0,654).
Anche per il metano le variazioni sono decisamente pronunciate. Il territorio in cima alla classifica è la Sicilia, dove il servito di metano costa 1,651 euro, contro i 1,533 della Toscana e 1,506 di Bolzano. Il prezzo è decisamente più basso in Emilia Romagna (1,315 euro), Valle D'Aosta (1,299 euro) e infine la Provincia autonoma di Trento (1,,288 euro).
Il sito del ministero che riporta questi dati sarà aggiornato ogni giorno, non prima delle 8.30, con i dati inviati dagli esercenti di tutta Italia. Unem, l'Unione energie per la mobilità che raccoglie le principali aziende che distribuiscono prodotti petroliferi in Italia, ha spiegato che le differenze tra Regioni si verificano perché è diverso il tipo di impianti di erogazione, la quantità di distributori e la qualità dei servizi e delle infrastrutture di trasporto dei carburanti nelle varie zone d'Italia.