Presunti finanziamenti dal Venezuela, M5s replica: “Tutto falso, pensiamo a vie legali”
La replica del Movimento 5 Stelle dopo la diffusione della notizia dei presunti finanziamenti da 3,5 milioni di euro da parte del governo venezuelano di Hugo Chavez (di cui Nicolas Maduro era ministro degli Esteri) viene affidata al reggente pentastellato Vito Crimi. Secondo cui la notizia è solamente “una fake news semplicemente ridicola e fantasiosa”. Per Crimi “sulla questione non c'è altro dire, se non che del lontano 2010 ricordo quando ero candidato presidente alle regionali in Lombardia. Anche allora, così come negli anni a seguire, quella che realizzammo fu una campagna elettorale fatta con pochissime risorse e mezzi, frutto di micro donazioni dei cittadini italiani”. Il finanziamento, che secondo il quotidiano spagnolo Abc sarebbe stato recapitato attraverso una valigetta direttamente a Gianroberto Casaleggio, risale infatti proprio al 2010.
Il reggente del Movimento fa sapere inoltre, che “valuteremo se adire le vie legali. Certamente non ci lasciamo distrarre da certe sparate o intimidire da quei partiti e poteri che già le stanno cavalcando per cercare di indebolire la nostra posizione di baluardo a tutela degli interessi dei cittadini”. Sul caso interviene anche Alessandro Di Battista, che dopo lo scontro di ieri con Beppe Grillo torna a difendere il Movimento parlando con l’Adnkronos: “L’attacco diffamatorio del quotidiano di destra e monarchico ABC nei confronti del M5S e soprattutto di Gianroberto Casaleggio è vile. Non vi è cosa più oscena che attaccare persone non più in vita, che non possono difendersi. Mi auguro che Davide quereli immediatamente, per difendere l'onorabilità del M5S e del suo grande papà”.
Anche la capodelegazione del Movimento 5 Stelle all’Europarlamento, Tiziana Beghin, commenta l’articolo apparso questa mattina sul quotidiano spagnolo sui presunti finanziamenti dal Venezuela al M5s: “Dispiace enormemente che venga attaccata in maniera così vile una persona come Gianroberto Casaleggio, che non può difendersi. Chi ha avuto l'onore di conoscerlo può confermare l'assoluta falsità di queste assurde sparate”. Parlano di “fake news” anche Gianluca Ferrara e Alberto Airola, senatori del Movimento 5 Stelle.